E il giallo si infittisce. Continuano a tutto campo le indagini da parte degli investigatori coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina, Dr.ssa Chiara Riva, relative al decesso di Roberto Migliozzi, il ragazzo trovato carbonizzato lo scorso 30 dicembre.Si attendono nei prossimi giorni infatti importanti risvolti che potrebbero portare la Procura a nuove iniziativa per risolvere quello che sin dapprincipio si presentato come un caso assolutamente anomalo: nessuna traccia di liquido infiammabile, nessun indizio che possa fornire una bench minima indicazione sulle modalit con cui Migliozzi avrebbe potuto appiccare il rogo e poi quei trascorsi nel mondo della droga che accomunano il suo passato a quello di un suo amico d'infanzia, al momento, unico iscritto nel registro degli indagati. Insomma sarebbero stati troppi i punti interrogativi che avrebbero escluso l'ipotesi di suicidio per suggerire quella di un omicidio con conseguente occultamento di cadavere. Ed ora gli inquirenti, per dare una risposta alle mille incognite, attendono gli imminenti esiti degli accertamenti tecnici eseguiti dal personale del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica di Roma, il quale ha proceduto ad ispezionare il camion di propriet di un amico d'infanzia di Migliozzi prelevando diversi campioni ed oggetti ivi contenuti, nonch taniche con allinterno residui di probabile liquido infiammabile. Tutti i reperti in questione, nonch quelli prelevati sul luogo e nellimmediatezza del fatto, sono stati sottoposti ad accurate analisi di laboratorio con le pi recenti tecniche ed attraverso lutilizzo di sofisticate apparecchiature a disposizione degli specialisti della Polizia Scientifica di Roma. Sono imminenti anche gli esiti eseguiti dal Dott. Milano medico legale incaricato dellesame autoptico, fanno sapere dal commissariato di Fondi coordinato dal vicequestore Eugenio Marinelli, nonch tutti gli altri esami di laboratorio eseguiti su campioni biologici prelevati nel corso dellautopsia. Tali risultanze saranno essenziali a chiarire la causa della morte del povero Migliozzi, in modo tale da indirizzare lattivit investigativa e restringere la cerchia dei potenziali ulteriori responsabili che avrebbero concorso allipotetico efferato delitto.
Intanto stata presentata dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Giulio Mastrobattista, legali dell'unico indagato, l'istanza di Riesame, fissata per il prossimo 6 febbraio; secondo i due infatti, non ci sarebbero elementi indiziari che ricondurrebbero al furgone del loro assistito o ad una sua eventuale responsabilit nell'evento delittuoso. Nel frattempo, sono stati ascoltati familiari, amici e conoscenti della vittima che in qualche maniera erano legati alla stessa. Tutte voci che potrebbero ricostruire, una dopo l'altra, il coro dell'agognata verit.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 31/01/2009 Ore 13:45