Mancherebbero infermieri, ausiliari e posti letto: una situazione di emergenza che avrebbe avuto inizio qualche anno fa quando il reparto era ancora diretto dal dottor Felice Gagliardi e aveva visto l'arrivo di un gran numero di pazienti, medici e ostetriche, dovuto all'interruzione del medesimo servizio presso il Fiorini di Terracina.
A metà dello scorso mese di dicembre inoltre, nell’ambito della razionalizzazione del servizio sanitario pontino disposta dai vertici Asl, si è registrata la chiusura del reparto di Ostetricia-Ginecologia del «Regina Elena» di Priverno, fatto che ha fatto registrare un replay del movimento migratorio. Il tutto senza che il personale infermieristico, carente già da allora, fosse minimamente incrementato. Nella notte tra giovedì e venerdì una sola infermiera ha dovuto badare senza alcun aiuto a ben 8 neonati, ad 8 mamme e a 6 pazienti ricoverate in Ginecologia. Una situazione insostenibile che mette a repentaglio la vita di troppe persone.
Lo scorso venerdì si è tenuta una riunione tra il dirigente del reparto ed il personale che, con il consenso dei vertici Asl, sembrerebbe aver decretato il rimpinguamento del servizio infermieristico. Una nuova buona che speriamo non si dilegui nell'attesa.