Problemi di ripopolamento anguille al lago di Fondi. La normativa statale prevede ancora troppe scappatoie per avventurieri che si spostano nelle varie regioni italiane a depredare branchi di ciechette di anguilla di ritorno ai luoghi di origine. Una delle zone attaccate dai bracconieri sicuramente quella del Lago di Fondi e comunque tutto il litorale Pontino.Proprio nella mattinata di ieri, infatti, alle ore 9 circa sono stati avvistati due soggetti che, individuato un folto branco di ciechette di anguilla all'esterno della foce del Canale di S. Anastasia, con una rete a maglia stretta hanno provveduto in pochi attimi a catturane un grosso secchio dileguandosi poi rapidamente dalla zona di pesca. Con molta probabilit le ciechette saranno esportate al nord, dove raggiungeranno prezzi di vendita al chilogrammo anche di 300 euro.
Le zone presidiate da giorni dalle Guardie ittiche sia dei Pescatori del Lago di Fondi che dell'Associazione dell'EkoClub coordinate da Augusto Parisella e Giuseppe Della Corte, sono arrivate troppo tardi sul posto, grazie comunque alla segnalazione di un pescatore di professione, in quanto impegnate in accertamenti sul Canale Canneto su cui sono state istallate attrezzature da pesca da persone non in regola con licenze professionali di pesca e permessi.
La questione anguilla stata comunque sollecitata a tutti i livelli dal Presidente Augusto Parisella dell'Associazione Pescatori del Lago di Fondi e dal Presidente dell'Associazione l'Ardiglione Giovanni Pannozzo, infatti stato oggetto di discussione gi sul tavolo blu regionale per la pesca, ed notizia di oggi che stato costituito anche un tavolo Ministeriale ed alla Comunit Europea, con l'intento di rivedere l'intero piano normativo nazionale che concede a singoli anche di fuori regione concessioni ministeriali applicabili sull'intero territorio nazionale senza il dovuto controllo delle autorit provinciali deputate al controllo ittico e salvaguardia del territorio.
La proposta quella di annullare le concessioni ministeriali oggi in vigore, concedendo solo ed esclusivamente alle Provincie la possibilit di concedere autorizzazioni salvaguardando le comunit locali dei Pescatori di professione.
Tutte le associazioni e cooperative che intendono sostenere questa battaglia per la salvaguardia ed il ripopolamento naturale delle anguille posso farlo scrivendo e chidendo informazioni alla email lagodifondi@yahoo.it.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 03/12/2008 Ore 13:27