40 chili di prodotti ittici sequestrati e comminate sanzioni per un totale di 10mila euro, sono questi i numeri dell'operazione Pesce Doc iniziata lo scorso 28 ottobre e conclusasi ieri.Il blitz, che ha riguardato tutta l'Italia interessando anche le coste e l'entroterra della Riviera D'Ulisse, ha visto impegnati nell'attivit di polizia giudiziaria gli uomini della Guardia Costiera. Un'operazione tesa a scovare le frodi alimentari sul pescato e l'importazione e la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di documentazione sulla loro provenienza; si tratta in sostanza di prodotti di altra origine commercializzati come di provenienza mediterranea o di prodotti congelati venduti come freschi. Sotto il coordinamento del Centro Nazionale Controllo Pesca del Comando Generale, i nuclei ispettivi della Guardia Costiera presenti su tutto il territorio, hanno verificato il rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di cattura, produzione, commercializzazione e consumo dei prodotti della pesca. "Un giro di vite contro le frodi e a tutela dei consumatori - dichiara l'Ammiraglio Raimondo Pollastrini, Comandante Generale del Corpo - necessario per interrompere commerci poco leciti, vere e proprie truffe nei confronti di chi cerca nei prodotti ittici acquistati qualit e caratteristiche garantite. Gli uomini della Guardia Costiera di Terracina in particolare hanno controllato l'intera filiera della pesca nei comuni di Terracina, Fondi, San Felice Circeo, Priverno e Sperlonga: pescherecci, punti di sbarco, grossisti, mercati ittici, punti vendita nei supermercati, pescherie e ristoranti soprattutto asiatici, queste le zone maggiormente setacciate. I militari di Terracina, dopo tutti gli accertamenti effettuati, hanno inviato un' infomrativa di reato alla Procura della Repubblica di Latina.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 05/11/2008 Ore 12:49