Una querelle che ha avuto inizio ieri quando nelle edicole della città una prima pagina su tutte faceva chiacchierare la cittadinanza tra stupore e perplessità; una prima pagina destinata a diventare famosa e al cui centro campeggiava a caratteri cubitali il solito titolone acchiappa lettore “I raccomandati del calcio – tra giocatori del Fondi assunti nella pubblica amministrazione”. Assunzioni finalizzate, stipendi spropositati per calciatori dilettanti e favoritismi in materia di assunzioni comunali le principale congetture avanzate; 3 i nomi che sarebbero coinvolti nella vicenda Fabio Stravato, Enea Dionisio e Giorgio Minieri: le 3 stelle del Fondi Calcio attualmente primo in classifica nel campionato regionale di Eccellenza. Secondo quando detto dal quotidiano in questione i tre guadagnerebbero cifre esorbitanti e parlando in termini di numeri il più economico sarebbe Stravato con uno stipendio di 2500 euro, seguirebbe Dionisio con 3500 euro mensili e primo in classifica dall'alto dei suoi 4500 euro trionferebbe Minieri, vero magnate del Fondi Calcio. Dati che non terrebbero conto dei mille euro di bonus per ogni rete messa segno, come da contratto. Cifre importanti che tuttavia non sarebbero il vero nocciolo della questione da ricercarsi invece in ipotetiche assunzioni, come dire “con raccomandazione” nell'ambito comunale e di enti locali. Stravato, il più povero dei tre, sempre secondo quanto scritto sul quotidiano, dopo essere stato occupato nella XXII Comunità Montana sarebbe al momento impiegato presso gli uffici del Comune di Fondi. Dionisio, invece, avrebbe un posto assicurato presso il centro per l'impiego cittadino. Il “ricco” Minieri infine sarebbe collocato nell'ambito delle mense scolastiche del Comune percependo la bellezza di 700euro per 4 sole ore di lavoro. Il quotidiano per chiudere in bellezza avrebbe per sino fatto riferimento ad un presunto scontro frontale tra i due azzurri Parisella e Fazzone, con il sindaco che avrebbe contestato al senatore un eccessivo trasporto verso la squadra di calcio di cui sarebbe presidente onorario. In coda non sono mancate riflessioni sulle ingiuste distribuzioni di posti di lavoro e relative retribuzioni che caratterizzano la società fondana. Una polemica alla quale non poteva mancare l'immediata risposta da parte del Fondi Calcio ed in particolare del suo Presidente Franco Tallarini. “Si smentiscono categoricamente – esordisce Tallarini a nome della società - le notizie circa l’entità dei rimborsi economici che la testata giornalistica attribuisce ai tre calciatori in forza a questa società, inoltre si evidenzia la assoluta estraneità del Fondi Calcio alle circostanze descritte in merito alle attività lavorative attribuite agli stessi, che hanno visto, in ogni caso, violata la propria privacy”. Si tratterebbe in sostanza secondo il presidente del Fondi Calcio di accuse infondate, di violazione della privacy e per sino della possibilità di avviare azioni legali da parte della società che ha visto violata la propria onorabilità e immagine sportiva vista “la infondatezza e la tendenziosità delle notizie legate all'articolo in questione” usando parole dello stesso Tallarini. Del tutto falsa risulterebbe tra l'altro la carica del Senatore Claudio Fazzone quale presidente onorario della società, carica che invece sarebbe ricoperta dall'ex-giocatore di Udinese, Roma e Napoli Andrea Carnevale il quale vanta trascorsi da calciatore con il Fondi. Uno scivolone al quale il quotidiano in questione, pur ammettendo il proprio errore, ha rimediato facendo ironia nell'edizione di oggi.
“Inoltre – si legge nello scritto emesso dal Fondi Calcio - per quanto riguarda la posizione del Senatore Claudio Fazzone, la Società si considera onorata, per la passione dimostrata dal nostro concittadino nei confronti delle sorti della squadra locale e ritiene di precisare che tale passione ed interessamento verso lo sport da parte del Senatore Claudio Fazzone, è giornalmente dimostrata verso tutte le società sportive della Provincia di Latina e soprattutto verso tutti gli sport. Ad ogni modo – conclude Tallarini - la conferma di quanto asserito è nel sito ufficiale del Fondi Calcio www.fondicalcio.it che una testata, abituata a controllare le sue fonti prima di pubblicare, avrebbe potuto facilmente controllare”.