Una questione contraddittoria quella che riguarda rifiuti e riciclaggi ad Itri;se da una parte nel mese di Luglio il piccolo comune ha ricevuto a Roma il trofeo del Consorzio Ecolamp per aver attivato la raccolta delle moderne lampade ad alta efficienza, dall'altra, ancora molti sono i problemi legati agli operai della cooperativa Prisma che si occupa della raccolta differenziata porta a porta.Sembrerebbe sia stato trovato un accordo per quanto riguarda i pagamenti degli operai per cui ogni lavoratore avr un aumento di 2 euro dal primo novembre e di altri 2 euro dal primo gennaio come previsto dalla normativa. Ma trovato l'accordo per la retribuzione, resta il problema della sicurezza che proprio non piace, al presidente della cooperativa Prisma Gianfranco Di Mascolo. Certo, il miglioramento del trattamento economico, raggiunto grazie alla mediazione del direttore generale della Cgil-Funzione pubblica provinciale, Francesco Meschino, un buon risultato - fa sapere Di Mascolo - ma nel corso delle trattative con lamministrazione comunale non si accennato alla questione della sicurezza del personale cos come a quella inerente le condizioni igienico-sanitarie, che resta una vera emergenza. Basti pensare al fatto che il centro di trasferenza dei rifiuti si trova allinterno di una cava dismessa, in localit San Donato, sulla statale Appia tra Itri e Fondi. Presso questo sito, i bagni non sono a norma, stessa cosa per le docce ed inoltre i container utilizzati sono arrugginiti. I mezzi in dotazione al personale no sarebbero a norma e non potrebbero per questo nemmeno circolare sulle strade.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 29/10/2008 Ore 12:38