La Cassazione lo ha assolto perché non vi erano i presupposti per le due accuse. L'uomo che risiede a Fondi era stato arrestato un anno fa dai carabinieri della compagnia di Gaeta, i quali lo avevano trovato in possesso di sostanze stupefacenti sia leggere che pesanti. Sin dall'inizio l'uomo aveva sostenuto di tenere la droga per uso personale, però era finito ugualmente in carcere per poi passare agli arresti domiciliari per oltre 6 mesi. Apparso davanti al giudice unico di Terracina era stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione non essendo stato provato il traffico di droga. I giudici d'appello avevano confermato la condanna di primo grado. In Cassazione, invece, il 40enne e il suo legale sono riusciti a dimostrare che non erano provati né lo spaccio né il traffico di droghe. In attesa della notifica della sentenza, l'uomo si prepara ora a chiedere all'amministrazione giudiziaria il risarcimento per l'ingiusta detenzione, seppure trascorsa ai domiciliari. La sentenza della Cassazione ribadisce, almeno alla luce della legge sugli stupefacenti, che il possesso di sostanze “assortite” non configura automaticamente l'accusa di spaccio ne tanto meno di traffico di droga. Nonostante l'uomo avesse in gran parte scontato la condanna è arrivato fino alla Cassazione, dove rivisitato il processo, ha ottenuto il proscioglimento.