Ancora morti bianche, ma questa volta arrivano finalmente le sentenze riguardanti un incidente sul lavoro avvenuto ad Alatri nel novembre del 2001 e nel quale mor Giovanni Rosato, all'epoca 46enne sposato e con due figli.L'operaio di Lenola venne praticamente travolto da un escavatore guidato da un collega e compaesano intento a posizionare un pozzetto. Ed ora arriva la sentenza dal giudice del Tribunale di Frosinone Pierluigi Cianfrocca, in linea con le accuse lanciate dall'avv. Spirito, legale dei familiari della vittima, circa l'inadeguatezza dell'escavatore ad eseguire i lavori di movimentazione dei diversi materiali cantieristici e una serie di comportamenti colposamente omissivi in materia di sicurezza antinfortunistica messi in atto dalla ditta Terranova e dalla societ Geb, appaltatrice e subappaltatrice dei lavori. Il giudice Cianfrocca ha dunque condannato ad otto mesi di reclusione, condonati con l'indulto, L. C., l'escavatore che ha travolto l'operaio lenolese, per omicidio colposo aggravato, il capocantiere e direttore dei lavori e l'ingegnere capo comunale di Frosinone. Persino il Comune di Alatri stato condannato per responsabilit civile. Un anno, sempre condonato con l'indulto, va anche al monticellano che rese falsa testimonianza sulle dinamiche dell'incidente. Il tribunale ha infine codannato tutti i soggetti interessati al risarcimento in separata sede dei danni di parte civile ed alla liquidazione di una provvisionale pari a 75 mila euro per ognuno dei familiari della vittima.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 27/09/2008 Ore 13:49