Piano territoriale paesistico regionale, questo il punto cardine del consiglio comunale che si terr questa sera marted 29 a Fondi e che si tenuto ieri a Sperlonga e ad Itri.Largomento principale dellassise cittadina di Fondi sar quindi la discussione e la votazione delle osservazioni presentate entro il 15 giugno scorso al PTPR. Su tale strumento di pianificazione urbanistica, adottato dalla Regione Lazio, numerose e profonde critiche sono state sollevate nel corso di incontri pubblici promossi dallamministrazione comunale di Fondi. Molteplici sono le motivazioni che inducono a respingere tale strumento urbanistico dichiarano il Sindaco Luigi Parisella e lassessore allurbanistica Salvatore De Meo.
Innanzitutto proseguono - la mancata attivit di partecipazione e di collaborazione che gi nella fase istruttoria del Piano doveva vedere obbligatoriamente coinvolti gli enti locali, elusa dal governo regionale. Poi, il paradosso di dettare in maniera generalizzata e indifferenziata vincoli della stessa consistenza sullintero territorio regionale. Ancora, il ricorso allutilizzo di una cartografia non aggiornata, ma risalente a circa quindici anni fa con conseguenti e vistose abnormit nella classificazione delle varie parti del territorio.
Il Comune di Fondi dicono inoltre il Sindaco Parisella e lassessore De Meo rivendicano il diritto a programmare e sviluppare il proprio territorio in coerenza con le opportunit che lo stesso offre in materia socio-economica, di sviluppo turistico, di crescita sociale, respingendo ogni atto e strumento che voglia essere imposto dallalto in maniera contraddittoria, confusa e approssimata, come testimoniato dal PTPR, elaborato e adottato dalla Giunta regionale del Lazio. La seduta odierna del consiglio comunale sar trasmessa sulla nostra emittente: l'orario di inizio ancora da definirsi relativamente all'apertura dei lavori. Invitiamo comunque i nostri telespettatori a sintonizzarsi dalle ore 20.30 in poi.
Di Piano paesistico si parlato anche a Itri il cui comune stato il primo a presentare ricorso al Tar per le modalit con cui il Ptpr era stato redatto. Aspra era stata la critica dellassessore ai lavori pubblici Mario Petrillo, che aveva parlato di pareri imposti nel totale spregio delle indicazioni delle autonomie locali.
Siamo in attesa di definire la bozza del nuovo Piano regolatore - commenta Petrillo - a cui si sta lavorando da pi di dieci anni, e il governatore Piero Marrazzo se ne inventa un'altra delle sue, con un progetto di programmazione territoriale per gli undicimila ettari che costituiscono il territorio comunale della nostra cittadina che ignora le reali esigenze dei tredicimila abitanti del centro.
Sulla stessa linea si pone anche Sperlonga il cui consiglio comunale si tenuto ieri. Anche la giunta Scalingi ha stigmatizzato lo strumento pianificatore del territorio che non ha tenuto minimamente conto delle istanze degli enti locali, delle associazioni e della gente in genere". Argomento allordine del giorno del consiglio comunale sperlongano stato anche il cosiddetto piano delle insegne: un provvedimento che disciplina l'arredo urbanistico alla maniera del gi noto . "Abbiamo abbozzato, di concerto con tecnici ed esperti, e sul quale anche la popolazione potr dire la sua - ribadisce il primo cittadino - un modello che disciplini e uniformi il tipo e il cromatismo di insegna pubblica, per evitare che la grande confusione esistente in questo settore rappresenti uno sgradevole impatto ambientale. Nel giro di due anni -conclude Scalingi- tutti coloro che esporranno l'insegna pubblica dovranno uniformarsi al modello che il consiglio chiamato a valutare e ad approvare".
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a cura di La Redazione
pubblicato il 29/07/2008 Ore 13:56