Una vicenda che ha dell'assurdo quella legata ad una donna di Fondi condannata a pagare le spese legali dopo la morte del marito.A distanza di oltre 20 anni la Corte d' Appello d ragione alla vedova ma la storia risale al lontano 1970, quando la donna in questione perse il marito a causa di un incidente sul lavoro. Tre operai impegnati nella costruzione di un capannone sull'Appia lato Itri, furono travolti dal crollo di un muro e persero la vita. Il drammatico evento ebbe conseguenze legali infatti furono tratti in arresto il titolare della ditta edile ed i proprietari dell'immobile con l'accusa di omicidio colposo. La moglie di uno dei tre operai deceduti, chiese inoltre un risarcimento per la morte del marito, alla fine del processo il giudice stabil che la donna dovesse essere risarcita di 70mila euro. Accadde invece che la donna fu condannata a pagare le spese legali al titolare della ditta perch il giudice aveva ritenuta prescritta l'azione nei confronti del titolare della ditta. Si trattava di spese legali per un totale di circa 7mila euro ovvero il 10% rispetto a quanto le sarebbe spettato per la morte del marito. Il legale della donna impugn immediatamente la situazione presentando alla Corte d'Appello la richiesta inibitoria per il pagamento delle spese legali, una richiesta accolta soltanto nei giorni scorsi, dopo 20 anni di battaglie legali.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 18/07/2008 Ore 14:07