La Direttrice Generale è stata infatti invitata, unitamente al Direttore Sanitario Rosario Sciuto che, ha comunicato, allo stesso modo, di non poter presenziare alla seduta della massima assise cittadina per motivi improrogabili. Per tutti i fondani invece l'appuntamento è questa sera martedì 15 luglio alle ore 20:00 presso l'Auditorium Comunale.
Punto cardine della seduta saranno le prospettive del futuro dell'Ospedale di Fondi in funzione del nuovo Atto Aziendale.
“Siamo ormai al cospetto di un quadro allarmante - sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale Giorgio Fiore – un quadro caratterizzato da un indirizzo di politica sanitaria fondato non sull'esigenza di assicurare una qualificata assistenza sanitaria, ma esclusivamente su un famigerato ordine di riduzione, sospensione e smobilitazione dei servizi”. Ma le osservazioni di Giorgio Fiore proseguono. Togliendo dunque gli abiti di Presidente del Consiglio Comunale per vestire quelli di leader del gruppo consiliare Progetto Fondi lancia una clamorosa proposta: "Togliamo via l'ospedale di Fondi dalla gestione dell'Asl e affidiamone la conduzione ad un organo comprensoriale".
Progetto Fondi biasima quindi il comportamento del manager asl, Ilde Coiro, che "dopo aver incassato i fischi dei presenti al consiglio comunale di Gaeta, batte in ritirata, evitando di prendere parte alla massima assise in programma per questa sera”.
"Si tratta di una trama politica – asserisce inoltre Fiore, a nome del suo partito e del capogruppo Stefano Zenobio e facendosi portavoce di un pensiero condiviso anche dall'assessore azzurro Egidio Turchetta e da Antonio Forte – ordita a Roma dallo stesso Marrazzo, per nulla gratificato elettoralmente da quei quarantamila elettori della Piana che hanno espresso il loro consenso al senatore Claudio Fazzone. Purtroppo, nella lotta ad personam - rincara Fiore - ad avere la peggio è il malato della Piana. Infatti hanno paurosamente depotenziato l'ospedale e stanno continuando ad andare avanti su questa strada per costringere il 'San Giovanni di Dio' a chiudere i battenti, cosa che non si è fatto neanche durante il periodo bellico. Dopo la disattivazione della Tac, della rianimazione, del servizio farmaceutico, si parla di trasferimento di ginecologia, dopo il pensionamento del primario Felice Gagliardi, della soppressione del laboratorio analisi, il primo in provincia per efficienza e dove non si registrano liste di attesa grazie all'abnegazione deontologica del personale. E non parliamo della sicurezza all'interno dell'ospedale, fonte di materiale cronachistico quotidiano per giornali ed emittenti anche nazionali. Ecco perchè – conclude Giorgio Fiore - volevamo la Coiro in consiglio comunale, anziché nella scontata passerella di ieri lunedì 14 a promettere ancora una volta garanzie e a fornire giustificazioni tecniche ai 'tagli' che hanno trasformato l'ospedale di Fondi in un soggetto da sala rianimazione. Ci vogliamo solo augurare che la furia barricadera dei Fondani non prenda le forme della sanguinosa protesta degli anni settanta in difesa del frutto locale deprezzato dai mercati nazionali; pretendiamo che l'ospedale realizzato anche con i soldi versati personalmente dalla gente di Fondi, non solo non chiuda, ma ritrovi quella funzionalità che la gestione Coiro gli ha sistematicamente annullata. L'ipotesi alternativa è la secessione dall'Asl pontina".
L'Ospedale di Fondi sarà dunque in sostanza, l'argomento principale nell'ambito del Consiglio Comunale, nel corso del quale saranno comunque trattati altri tre punti ovvero, approvazione dei verbali della seduta precedente, discussione sulla ventilata soppressione della sede dell'Ispettorato Agrario di Fondi ed altre eventuali questioni.
Da sottolineare inoltre che la seduta di questa sera del Consiglio Comunale sarà integralmente trasmessa, sugli schermi della nostra emittente, a partire dalle ore 21,15 circa e dunque in differita di un'ora.