E una sentenza di primo grado destinata sicuramente a far discutere quella emessa ieri dal Giudice Unico di Terracina Aldo Morgigni.Ad essere condannato a due anni, pena sospesa, e, per lo stesso periodo, allinterdizione dai pubblici uffici, stato infatti il consigliere comunale di Fondi Antonio Ciccarelli, al quale stato contestato lutilizzo di false fatture, sia emesse che acquisite. La vicenda processuale scaturita da relativi accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza circa quattro anni fa e riguarda la realizzazione, da parte di una societ di cui Ciccarelli era amministratore, di impianti al servizio di un distributore di carburanti sulla provinciale SantAnastasia. Lavori, per un ammontare di poco inferiore ai 150mila euro, che secondo il Giudice non sarebbero, per, mai stati eseguiti; e per i quali erano state emesse fatture considerate, appunto, false. Il legale difensore del consigliere comunale, lavvocato Giulio Mastrobattista, convinto di aver dimostrato, anche con lausilio di specifica documentazione contabile ed amministrativa oltre che delle dichiarazioni di un ingegnere, che quei lavori erano stati invece effettivamente realizzati. Lo stesso Pubblico Ministero Fabio Mascetti aveva chiesto lassoluzione per il capo dimputazione relativo allemissione delle fatture e la condanna ad un anno per il capo relativo a quelle dacquisto. Il Giudice Morgigni ha per optato, come detto, per una condanna a due anni, aggiungendo anche la pena accessoria dellinterdizione dai pubblici uffici che, trattandosi di primo grado, non per esecutiva. Lo stesso avvocato Mastrobattista, che non ha nascosto il proprio rammarico sia per lasserita contraddittoriet delle ipotesi accusatorie sia per le modalit di escussione dei testi, a suo parere irrituali, si detto sicuro che il dibattimento di secondo grado dimostrer linfondatezza delle accuse mosse a Ciccarelli. A tal proposito stato annunciata limmediata presentazione del ricorso davanti alla Corte dAppello di Roma. Nel frattempo presumibile che la condanna di Ciccarelli alimenti comunque nuove polemiche soprattutto di natura politica. Anche perch il consigliere comunale, suo malgrado, era gi balzato agli onori della cronaca nel marzo scorso, quando il Nucleo Investigativo della Forestale di Latina sottopose a sequestro preventivo, per presunto stoccaggio irregolare di materiale edile da risulta e di inerti bituminosi, unarea di diverse centinaia di metri quadrati allinterno di una cava calcarea situata nei pressi di via Pantanelle. In quelloccasione Ciccarelli venne chiamato in causa quale amministratore della societ proprietaria della cava. Una circostanza negata per categoricamente dal consigliere forzista, fra laltro uno dei pochi esponenti politici a chiedere autonomamente di esser ascoltato dallormai nota commissione daccesso insediata dal Prefetto presso il Comune di Fondi.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 01/07/2008 Ore 12:50