C anche Sperlonga tra i Comuni chiamati in causa dalla Corte dei Conti che nel suo annuale rendiconto ha affrontato nuovamente la questione dei canoni demaniali irrisori.I titolari delle concessioni di molte spiagge laziali su cui insistono gli stabilimenti balneari pagherebbero, in sostanza, importi assolutamente risibili rispetto agli introiti. Per quanto riguarda il 2007 si parla in particolare di corrispettivi compresi tra gli 8mila e i 18mila euro. La Corte dei Conti ha richiamato, fra laltro, l'esempio di un'indagine della procura regionale conclusasi con una citazione per un milione e 369mila euro a carico di un ex assessore, appunto del Lazio, accusato di varie omissioni in danno dell'amministrazione. Anche nel 2007 - si legge in particolare nel rendiconto - si sono registrati casi di canoni troppo bassi per concessioni di spiagge di lusso come Sabaudia, Fregene e, appunto, Sperlonga. Relativamente sia allimporto di questi canoni sia al loro mancato pagamento sono intanto previste specifiche ispezioni che, in tutta Italia, dovrebbero riguardare almeno diecimila concessionari.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 28/06/2008 Ore 13:53