Cordoglio anche nel nostro comprensorio, ed in particolare ad Itri dove risiedeva da tempo, per limprovviso decesso della 71enne scrittrice napoletana Fabrizia Ramondino, morta ieri pomeriggio sulla spiaggia di SantAgostino a Gaeta.Secondo quanto si appreso, la scrittrice si sentita male mentre nuotava. stata subito soccorsa, ma vani sono stati i tentativi di rianimarla ed deceduta sulla battigia, probabilmente in seguito ad un infarto. Tragedia della sorte, proprio oggi la casa editrice Einaudi manda in libreria La via, il suo ultimo romanzo. Per singolare coincidenza, il libro racconta di un uomo di mare che approda, o meglio si arena, ad Acraia, un paese dove la vita scorre lenta tra ricordi e pettegolezzi. Fabrizia Ramondino lascia la figlia Livia, danzatrice e coreografa, e la sorella Annalisa, pittrice e biologa. La scrittrice era nata a Napoli nel 1936 e aveva trascorso la sua giovinezza girando per Spagna, Germania e Francia, prima di tornare a stabilirsi nel capoluogo campano negli anni Sessanta. Dopo aver fatto molti mestieri approdata ufficialmente alla letteratura agli inizi degli anni Ottanta. Ha anche preparato testi teatrali e partecipato alla sceneggiatura del film Morte di un matematico napoletano di Mario Martone. Fabrizia Ramondino si fin dall'inizio distinta per il suo grande impegno nell'azione sociale collaborando al Movimento insegnanti medi di Milano nel '68 e nel '69 al Centro di coordinamento campano, esperienza dalla quale scaturito Napoli: i disoccupati organizzati (1977). Althnopis (1981) segna, invece, l'inizio della sua produzione narrativa, che conta alcuni romanzi e una raccolta di racconti (Storie di Patio, 1983). Con Andreas Mller ha curato il volume Dadapolis, Caleidoscopio napoletano (1989), raccolta delle impressioni e dei giudizi che sono stati dati nel tempo sulla citt di Napoli. Il suo impegno sociale e politico tornato attuale nel sostegno alla lotta di liberazione per il Saharawi e nel libro Passaggio a Trieste, in cui ripropone le testimonianze raccolte dalle ospiti del Centro Donna Salute Mentale di Trieste. Ad Itri, dove per anni ha vissuto nel centro storico di SantAngelo per poi trasferirsi recentemente in una zona di campagna pi periferica, la ricordano come una persona assolutamente disponibile e dallo stile impeccabile.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 24/06/2008 Ore 13:46