L’ultima in ordine di tempo ha portato i militari comandati dal maresciallo Giovanni Persico a denunciare un 50enne della provincia di Caserta per “costruzione edilizia realizzata in difformità alla concessione”, “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” e “tentata truffa in danno della Pubblica Amministrazione”. L’uomo, un imprenditore edile con precedenti di polizia, proprietario di un fondo agricolo sito in località “Corano”, comprensivo di abitazione su due livelli con annessa piscina, aveva realizzato diverse opere nonostante fosse sprovvisto di concessione edilizia. In particolare lavori di ampliamento dell’abitazione su entrambi i livelli per un volume complessivo di 255 metri cubi; due nuove unità abitative rispettivamente di 57 e 20 metri quadrati; un deposito in muratura adibito a locale per il depuratore della piscina; un porticato adibito a garage ed un altro porticato in legno e pietra adiacente all’abitazione. Per ottenere la sanatoria, l’imprenditore casertano avrebbe inoltre consegnato all’Ufficio Tecnico del Comune di Itri una richiesta di condono edilizio relativa alle citate opere, attestando con dichiarazioni mendaci di avere realizzato i lavori in data precedente al 31 marzo 2003, nel tentativo dunque di rientrare nei termini previsti dalla legge. Il terreno e il manufatto, del valore di ben un milione e mezzo di euro circa, non sono stati sequestrati, in attesa delle determinazioni della Procura della Repubblica di Latina che sta valutando la documentazione acquisita presso il Comune itrano.