Nuovo capitolo nella controversia in sede di giustizia amministrativa relativa allinsediamento della commissione di accesso agli atti del Comune di Fondi, incaricata come ormai noto di accertare leventuale condizionamento da parte di persone riconducibili alla criminalit.Presso la sezione di Latina del Tribunale Amministrativo Regionale ieri mattina si sarebbe dovuta discutere listanza cautelare con cui il Comune aveva chiesto la sospensiva del decreto di proroga in base al quale, il 9 maggio scorso, il Prefetto di Latina Bruno Frattasi ha posticipato di sessanta giorni liniziale mandato trimestrale dellorganismo ispettivo insediatosi agli inizi di febbraio. Listanza non stata per esaminata perch il TAR ha rinviato la discussione al prossimo 10 ottobre, anche in considerazione di una memoria presentata dal legale del Comune Corrado De Simone, il quale ha in sostanza evidenziato il venir meno di un apprezzabile interesse a discutere la sospensiva dopo lufficializzazione delludienza, appunto del 10 ottobre, durante la quale sar discusso nel merito il precedente ricorso, avanzato sempre dal Comune che contesta la legittimit procedurale e sostanziale degli atti e delle motivazioni che hanno portato allinsediamento della Commissione. Tutto rinviato, dunque, a dopo lestate, quando saranno gi note le decisioni del Prefetto che, sulla base della relazione che dovr essere consegnata dai commissari entro il 9 luglio, dovr stabilire se esistano o meno le condizioni per chiedere al Ministero dellInterno lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. E chiaro che non ci sono elementi che inducano a pensare alleventualit di infiltrazioni malavitose e dunque non capiamo perch ci si ostini a proseguire con le indagini aveva dichiarato proprio lavvocato De Simone ufficializzando la decisione del Comune di ricorrere anche contro la proroga del mandato, che, come forse si ricorder, era stata concessa in quanto tecnicamente necessaria al fine del completamento degli adempimenti in corso, della messa a sistema della documentazione raccolta e per la conseguente redazione della relazione finale che la commissione dovr rimettere. Oltre che per le notevoli dimensioni dellente esaminato e per la complessit delle verifiche, la proroga era stata inoltre giustificata con il numero degli episodi che rientrano nel quadro di analisi, anche a causa dellemersione, durante gli accertamenti, di ulteriori spunti dinteresse e con la necessit di approfondire alcune problematiche anche alla luce di recentissimi episodi di Polizia Giudiziaria. Come gi anticipato nelle settimane scorse, il Partito Democratico cittadino ha presentato dal canto suo un cosiddetto ricorso ad opponendum, a sostegno cio dellinsediamento della commissione daccesso e del proseguimento della sua attivit; affidandosi agli avvocati Martusciello, Bortone, Russiniello e Mastrobattista, i quali stanno intanto valutando lopportunit di rivolgersi anche alla Corte di Cassazione per stabilire se sia effettivamente il Tribunale Amministrativo a doversi pronunciare e non, invece, quello Ordinario. Una decisione che scaturirebbe dal fatto che la Commissione dacceso sta indagando su atti per accertamenti di reati penali. Qualora la gi complicata questione si arricchisse anche di questa controversia sulla competenza giurisdizionale, lo stesso TAR sarebbe quasi sicuramente costretto a sospendere ogni sua decisione. Intanto si appreso che gli stessi quattro avvocati potrebbero impugnare anche la delibera con cui la Giunta Comunale ha incaricato appunto lavvocato De Simone di presentare i due suddetti ricorsi, in quanto si tratterebbe di un provvedimento antitetico a quanto deliberato in precedenza dal Consiglio Comunale.
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a cura di La Redzione
pubblicato il 21/06/2008 Ore 13:05