Completare al pi presto liter per listituzione del Parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi e lanciare progetti di agricoltura e pesca di qualit che recuperino le antiche produzioni coinvolgendo i piccoli imprenditori locali. questo il messaggio ribadito da Legambiente in occasione del passaggio della Goletta dei LaghiCigno Azzurro, la campagna itinerante di monitoraggio delle acque di balneazione lacustri, in atto fino al 19 giugno nel Lazio in dieci specchi dacqua della regione. Realizzata con il contributo del COBAT, il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste, e del COOU, il Consorzio Obbligatorio per gli Oli Usati, sabato scorso la Goletta si fermata sul Lago di Fondi, con iniziative realizzate in collaborazione con i Circoli Legambiente di Fondi e Monte San Biagio, sensibilizzando i cittadini sulla ricchezza del patrimonio lacustre attraverso banchetti informativi, passeggiate sulle sponde del lago e degustazioni di prodotti locali. "Il Lago di Fondi con la bella piana che lo circonda una preziosa risorsa per il territorio del sud pontino; va conservato continuando ad intervenire sugli elementi di degrado e sulle micro-discariche, perseguendo gli abusi edilizi e il bracconaggio, realizzando l'essenziale rete fognaria e di depurazione degli scarichi civili ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. In tal senso ha aggiunto - va proseguito il buon lavoro avviato con l'istituzione del Monumento Naturale, completando al pi presto liter per listituzione del Parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, bloccato da inutili veti che non comprendono quanto questo futuro sia l'unico possibile e utile per lo sviluppo di questo territorio." Nel pomeriggio si svolto poi il convegno Proposte per unagricoltura di qualit nelle aree protette del Monumento Naturale del Lago di Fondi e del Parco Naturale dei Monti Aurunci, che ha avuto al centro della discussione il tema dell'agricoltura nelle aree protette. Il Parco Naturale dei Monti Aurunci si estende per circa 20mila ettari ma la Superficie Agricola Utilizzata corrisponde a circa 780 ettari, ossia il 3,81 per cento. Dallanalisi dei livelli risulta che la maggior parte degli ettari costituita da prati stabili (33%), da colture permanenti (29%), da seminativi (21%) e da zone agricole eterogenee (17%). Per quanto riguarda i prati stabili sono costituiti da superfici a copertura erbacea densa (32%), mentre le colture permanenti sono caratterizzate da oliveti (27,72%), da frutteti e frutti minori (1,57%) e da vigneti (0,14%). Nel Parco Naturale dei Monti Aurunci si ritrovano gran parte dei prodotti tipici locali: Olive di Gaeta DOP, formaggio di capra e Marzolina, Olio extravergine di oliva, pane, pietanze sottolio e salsiccia al coriandolo e al fegato di suino. Tra le proposte di Legambiente Lazio per l'agricoltura nell'area del Parco dei Monti Aurunci il recupero della "vite di Abbuoto" e dell' "asino dei Monti Lepini". Il Monumento Naturale del Lago di Fondi si estende per circa 1.746 ettari; la Superficie Agricola Utilizzata corrisponde a circa 1.185 ettari, ossia quasi il 68 per cento. Dallanalisi dei livelli risulta che la maggior parte degli ettari costituita da seminativi (91%), da colture permanenti (8%) e da zone agricole eterogenee (1%). Per quanto riguarda i seminativi sono costituiti da seminativi semplici in aree irrigue (89%), mentre le colture permanenti sono caratterizzate da frutteti e frutti minori (7,2%) e da oliveti (0,89%). Nel Monumento Naturale del Lago di Fondi si ritrovano gran parte dei prodotti tipici e locali: la salsiccia di Monte S. Biagio, salsiccia al coriandolo, marzolina, le melanzane prodotte con metodo biologico e le olive spaccate e condite. Tra le proposte di Legambiente Lazio per l'agricoltura in questarea protetta il recupero degli "antichi frutteti" (pero angina, corbezzolo, giuggiola) e la creazione di una "rete di agricoltori custodi". "Con l'avvio dei bandi del piano di sviluppo rurale da parte della Regione Lazio si apre una importante fase progettuale per rilanciare percorsi di qualit in agricoltura, recuperando colture antiche, puntando sul biologico e sull'innovazione, ma anche sulla pesca ha dichiarato a riguardo Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. Grazie al lavoro svolto con l'Assessorato all'Agricoltura della Regione ha proseguito - abbiamo verificato, area per area in tutto il Lazio, qual la situazione dell'agricoltura nei parchi, scoprendo che c' davvero molto da fare. Per questo oggi siamo partiti dall'area del Lago di Fondi e dei Monti Aurunci, facendo alcune prime proposte che nelle prossime settimane concerteremo con gli agricoltori, i pescatori e le associazioni locali." "Nonostante gli alti e bassi che l'hanno spesso travagliata, lagricoltura ha affermato dal canto suo il presidente del circolo fondano di Legambiente, Luigi Di Biasio - rappresenta in questo momento forse l'elemento di punta pi avanzato dell'economia locale. Un recupero della tradizione ed una sua valorizzazione ha aggiunto - servirebbero a completare e qualificare ulteriormente l'offerta di qualit, purtroppo spesso ancora dipendente dalla chimica, che una piana da secoli fertile offre non solo ai suoi abitanti, ma storicamente anche alle grandi realt urbane della regione." La presidente del circolo dellassociazione ambientalista di Monte San Biagio, Paola Marcoccia, ha a sua volta evidenziato che nel sud pontino, oggi l'agricoltura si regge quasi esclusivamente sulla chimica, bisogna puntare decisamente di pi verso l'agricoltura biologica, a partire dalle aree protette che sono un luogo privilegiato per queste politiche innovative. Gli agricoltori di Monte San Biagio e Fondi hanno le caratteristiche per investire in questa direzione. Bisogna lavorare per rendere la filiera corta, favorendo sempre pi la vendita diretta dei prodotti sui campi stessi e la realizzazione dei farmer's markets, puntando sulla trasparenza dei prezzi e sui marchi di qualit, preservando la bellezza del territorio rurale, in un percorso partecipato con gli agricoltori." Al dibattito sono intervenuti, tra gli altri, lAssessore allAgricoltura della Regione Lazio, Daniela Valentini; la Responsabile Agricoltura e Parchi di Legambiente Lazio, Rachele Torsello; lAssessore allagricoltura del Comune di Monte San Biagio, Mario Brancaleone; il presidente della cooperativa pescatori Lago di Fondi, Mario Di Ciollo; il Presidente del Parco Naturale dei Monti Aurunci, Giovanni Ialongo; il neo-commissario per la gestione del Monumento Naturale Lago di Fondi, Onorato Mazzarrino; Domenico Bagnara, dellAccademia nazionale della Scienza; Fabrizio Bellini di Confagricoltura Latina; Lino Conti, segretario di zona della Coldiretti nonch presidente del Consorzio di Bonifica del Sud Pontino; Maria Teresa Costanzi dellARSIAL, lAgenzia Regionale per lo Sviluppo e lInnovazione nellAgricoltura; Mario Mancini della Confederazione Italiana Agricoltori; ed Enrico Martinoli, del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 16/06/2008 Ore 13:20