Si susseguono le indiscrezioni sul lavoro svolto dallormai nota Commissione prefettizia dacceso agli atti del Comune di Fondi, incaricata di accertare eventuali condizionamenti dellattivit amministrativa da parte della criminalit organizzata.Secondo quanto si appreso, le attenzioni dellorganismo ispettivo sarebbero concentrate in particolare su quattro assessorati presso i quali sarebbero state riscontrate alcune irregolarit. E ovvio, naturalmente, che qualora ci siano ulteriori conferme a riguardo, non detto che queste anomalie siano frutto di pressioni da parte della criminalit e che potrebbero limitarsi invece solo al mancato rispetto di determinate procedure e normative. Nei giorni scorsi si era invece appreso della richiesta della certificazione antimafia che i cinque membri della Commissione avrebbero avanzato relativamente ad alcune ditte ed imprese cui sono stati affidati servizi ed appalti del Comune. Sotto la lente di ingrandimento sarebbe poi finito loperato dellUfficio Tecnico ed il Settore Cultura, Istruzione e Servizi Sociali. Altri accertamenti riguarderebbero inoltre la valutazione annuale dei Dirigenti Comunali in base alla quale vengono stabiliti anche gli incentivi economici. Particolare attenzione stata rivolta, a quanto risulta, anche alla gestione di alcuni finanziamenti dellUnione Europea finalizzati al contrasto della disoccupazione. Si tratta in particolare del cosiddetto progetto Equal nellambito del quale inserito anche liniziativa Fattor.I.A., Fattore di sviluppo dellImpresa Agricola. A tal riguardo si registra la presa di posizione dellex sindaco socialista e neo-commissario per la gestione del Monumento Naturale Lago di Fondi, Onorato Mazzarrino, il quale chiede che si faccia luce sui risultati raggiunti nellattuazione del progetto Equal, specificando le opportunit di lavoro promosse e le spese effettuate e trasmesse alla Regione. Lo stesso Mazzarrino auspica che si chiarisca quali procedure sono state seguite per lindividuazione del personale incaricato ed in particolare se le possibilit di concorrere siano state garantite ad unampia fascia di cittadini. Tutto sar pi chiaro dopo lelaborazione dellattesa relazione, da parte appunto della Commissione, in base alla quale il Prefetto di Latina Bruno Frattasi decider se esistano o meno le condizioni per chiedere al Ministero dellInterno lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Una relazione che sar presentata quasi certamente entro il prossimo 10 luglio, data di scadenza del mandato dellorganismo ispettivo, che non sembra destinato ad essere ulteriormente posticipato dopo la proroga delliniziale incarico trimestrale affidato l11 febbraio. Leventuale scioglimento del consiglio dovrebbe essere comunque formalmente disposto con decreto del Presidente della Repubblica, preceduto da una deliberazione del Consiglio dei Ministri. Al momento non c alcun elemento ufficiale che faccia ipotizzare uno scenario del genere. Il Comune sostiene, anzi, che non ci fossero sufficienti motivazioni nemmeno per linsediamento della stessa commissione, tanto da aver presentato un ricorso al TAR di Latina, la cui udienza di merito prevista per il 10 ottobre prossimo. Allo stesso TAR si potrebbe ulteriormente ricorrere contro leventuale commissariamento.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 16/06/2008 Ore 12:01