Interessante appuntamento nella mattinata di luned prossimo, 16 giugno, presso il Centro Regionale di Educazione e Informazione Ambientale (CREIA) in via Cavour 46 a Fondi.La BIC Lazio, una societ per azioni che fa parte della rete delle agenzie regionali di sviluppo e che ha in sostanza l'obiettivo di stimolare e promuovere la nascita di nuove imprese, presenta infatti sul territorio pontino il modello di albergo diffuso, cos come definito in uno studio che individua i principali fattori di successo e le condizioni di sostenibilit di questa nuova forma di ospitalit. La BIC (Business Innovation Centre) avvia il confronto con gli operatori dellarea pontina sulle modalit di realizzazione di nuove iniziative di ospitalit non tradizionale, strettamente collegate a programmi ed azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-naturalistico dei territori, in linea con alcune esperienze di successo gi realizzate in altre parti della regione ed alla luce delle opportunit oggi offerte dalla nuova normativa regionale. Allincontro stata annunciata la presenza, tra gli altri, di Claudio Mancini, assessore allo Sviluppo economico, Innovazione e Turismo della Regione Lazio; Domenico Di Resta, presidente Commissione Sviluppo economico, Ricerca, Innovazione e Turismo Consiglio Regionale del Lazio; Raniero De Filippis, Direttore dipartimento Territorio Regione Lazio; Mauro Antonelli, Responsabile centri CREIAA Regione Lazio; Enrico DAgostino, presidente BIC Lazio; Luigi Campitelli, Direttore generale BIC Lazio e Giordano Dichter, BIC Lazio. Lalbergo diffuso una proposta ricettiva che intende sviluppare forme di turismo attente alle tradizioni ed allambiente locale. Lidea che sta alla base nasce dallopportunit di realizzare nuove strutture ricettive in piccoli centri senza costruire nuovi immobili, ma utilizzando gli edifici gi esistenti. Nuove strutture provocherebbero inevitabilmente un impatto ambientale indesiderabile e apporterebbero troppe modifiche allassetto urbano esistente. Lutilizzo invece di cascine e abitazioni esistenti porta con s effetti benefici per la tutela e la salvaguardia del patrimonio edilizio. Lalbergo diffuso consiste in una struttura ricettiva unitaria le cui componenti sono dislocate in immobili diversi, localizzati in pi nuclei, di uno stesso Comune o di Comuni limitrofi; ed quindi una soluzione particolarmente adatta a piccoli comuni con centri di interesse ambientale e architettonico che intendono tutelare le proprie specificit. Il cuore dellalbergo diffuso, localizzato in zona centrale rispetto a tutte le strutture, uno spazio adibito a fungere da reception, un luogo in cui il cliente accolto, in cui gli si forniscono le informazioni ed i materiali sul territorio, sul paese, sugli itinerari programmabili ed in cui si svolgono le operazioni pi tecniche di accoglienza quali la consegna delle chiavi delle camere e/o degli alloggi recuperati nelle strutture rurali, la registrazione dei documenti, la regolazione dei conti.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 14/06/2008 Ore 14:12