Sembra destinata a rientrare gi nella giornata di oggi la momentanea emergenza causata dal pauroso incendio sviluppatosi marted mattina in una palazzina di via Lazio a Fondi, a causa del quale oltre cinquanta persone sono state costrette a lasciare temporaneamente la loro abitazione.Dopo i controlli effettuati dai tecnici dellATER, lAzienda Territoriale per lEdilizia Residenziale proprietaria dellimmobile; e dopo gli interventi di due ditte convenzionate che hanno ripulito e messo in sicurezza ledificio, infatti emerso che le dodici famiglie che vi abitano, alcune attualmente ospitate presso amici e parenti ed altre presso un campeggio del litorale fondano, possono tornare a casa. Nella giornata di ieri, in particolare, una ditta incaricata dallATER si occupata della sicurezza statica puntellando il solaio del locale a piano terra danneggiato dal rogo e demolendo le parti di intonaco rovinate. Unaltra impresa si invece occupata delle pulizie rimuovendo i residui sia nel vano scala che negli appartamenti. Come ampiamente riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, le fiamme si sono sviluppate poco dopo le otto di marted da una stanza adibita a deposito di materiali vari situata sul retro del piano terra dellimmobile. Il rogo si presto diffuso a tutto il locale alimentando un fumo denso e irrespirabile che ha prevedibilmente messo in allarme i residenti, impossibilitati ad uscire per le scale anche per il calore sprigionatosi, oltre che per le esalazioni e la paura di possibili fiamme o esplosioni. Per fortuna le conseguenze non sono state tragiche e alla fine si sono registrati solo cinque-sei intossicati lievi. Sul posto hanno dovuto operare per oltre quattro ore i Vigili del Fuoco di Fondi, Terracina e Gaeta, i Falchi di Pronto Intervento di Fondi, Polizia, Carabinieri e sanitari dellemergenza 118. Soprattutto nei momenti immediatamente successivi allinizio dellincendio si sono vissuti momenti di vera paura, tanto che una coppia di coniugi di origine napoletana ha fatto uscire dalle finestre i suoi due figli di 4 e 2 anni legandoli ad una fune e facendoli arrivare su un materasso posizionato su un camion, parcheggiato al di sotto da alcuni operai che stavano lavorando nei pressi. Proseguono intanto gli accertamenti sulle cause del rogo anche se lipotesi pi accreditata sembra essere quella del cortocircuito. Inizialmente non si era esclusa nemmeno la possibilit addirittura di unazione dolosa, collegata a ripicche personali o a qualsiasi altra motivazione. Anche perch, secondo quanto dichiarato proprio da alcuni inquilini, gi nel recente passato di erano registrati episodi preoccupanti tra cui, per esempio, lincendio del portone di ingresso di quello stesso palazzo, per lesattezza il lotto 17 dellex Istituto Autonomo Case Popolari oggi, appunto, Azienda Territoriale per lEdilizia Residenziale.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 12/06/2008 Ore 12:39