Si avvicina il termine ultimo del 15 giugno ed il Comune di Fondi torna ad invitare cittadini ed associazioni a presentare le cosiddette osservazioni, in sostanza le richieste di modifica, al Piano Territoriale Paesistico del Lazio adottato nei mesi scorsi dalla Giunta Regionale.Come gi riferito in precedenti occasioni, proprio lamministrazione comunale fondana, insieme per la verit a quelle Provinciali di Latina e Frosinone e a decine di altri Comuni laziali, ha espresso allarmanti rilievi nei confronti di questo Piano che stato detto - di fatto lintera strumentazione urbanistica vigente, vale a dire Piano Regolatore Generale, Piani di attuazione e Progetto Marina di Fondi; cos come inibisce, nei diversi settori economici, progetti di ammodernamento e di ampliamento; e impedisce ogni ulteriore e alternativa pianificazione a causa della indiscriminata ed estesa estensione di vincoli sullintero territorio. Significative a tal proposito fanno notare ora il Sindaco Luigi Parisella e lassessore comunale allurbanistica Salvatore De Meo - sono le posizioni espresse in forma critica, avverso appunto il Piano Paesistico Territoriale Regionale, dal consigliere comunale del Partito Democratico Paolo Giardino. Al fine di modificare un indirizzo dettato dallalto in maniera autoritaria, nonch approssimata e superficiale, considerato che per lelaborazione di detto Piano stata utilizzata una cartografia risalente a circa 15 anni or sono, il Sindaco Parisella e lassessore De Meo invitano pertanto i cittadini, le forze economiche e produttive, le associazioni professionali e di categoria, a far pervenire allamministrazione comunale le necessarie osservazioni entro il termine indicato del 15 giugno prossimo. Osservazioni che, come riferito in precedenti occasioni, saranno successivamente raccolte e ratificate in Consiglio Comunale, per poi essere formalmente inviate alla Regione entro il prossimo 30 luglio. Fin da ora ci impegniamo a far tesoro delle osservazioni che saranno presentate. Prima di procedere alla definitiva approvazione del Piano nel Consiglio regionale, le istanze saranno tutte affrontate con assoluta disponibilit. A tale scopo, e per favorire la massima condivisione dei contenuti finali, stiamo programmando iniziative in tutti i territori provinciali aperte ai Comuni, alle Province, alle varie Istituzioni, agli ordini professionali, ai tecnici e a tutti i cittadini interessati" aveva detto il vicepresidente della Giunta regionale e assessore allurbanistica Esterino Montino in occasione dellannuncio della proroga, appunto al 15 giugno. Il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni era infatti inizialmente fissato al 14 maggio ma stato poi posticipato, secondo le motivazioni ufficiali, per linevitabile rallentamento dellattivit amministrativa e per linsediamento di numerosi nuovi consigli comunali a seguito delle recenti elezioni nazionali e locali. Secondo il Comune di Fondi e molti altri Enti locali, il rinvio era comunque necessario per una serie di gravi anomalie e problematiche provocate dalladozione del Piano. Contestati, in particolare, il mancato coinvolgimento nella fase di elaborazione, come peraltro previsto dalla normativa di riferimento; ma anche le modalit di redazione del documento da parte degli uffici regionali che avrebbero utilizzato una cartografia risalente addirittura ad oltre dieci anni fa, con inevitabili svarioni che hanno portato, per esempio, il quartiere delle Spinete, oggi densamente abitato, ad essere inserito nelle zone agricole di pregio. Ingiustificabili sono stati poi ritenuti i vincoli di inedificabilit nei 150 metri a destra e a sinistra del canale Pedemontano cos come dellAppia. Inaccettabile stata inoltre considerata lassenza di previsione di ulteriori comparti edificatori nella zona costiera.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 11/06/2008 Ore 13:00