Uno spazio dedicato insomma ai talenti musicali della città ed un modo per avvicinare i giovani alla musica e per sviluppare le capacità di chi ha questa passione. La richiesta, indirizzata in particolare al sindaco Luigi Parisella, all’assessore alla cultura Pierluigi Avallone e a quello alle politiche giovanili Mariano Esteso, è nata in considerazione del notevole aumento di musicisti, bands, artisti a vario titolo e persone, soprattutto giovani, coinvolte nel campo della produzione, fruizione musicale e culturale in genere. Gli spazi da dedicare alla musica non mancherebbero. Diversi sono gli edifici e i locali pubblici sottoposti a completa ristrutturazione che, per diversi motivi, restano inutilizzati. Così gli unici spazi per ora a disposizione sono, in sostanza, solo strutture private che costano somme insostenibili soprattutto per studenti e disoccupati. La presenza di “luoghi di aggregazione e socializzazione, sull’esempio di quelli messi a disposizione nei comuni limitrofi, che prevedano altre iniziative quali cineforum, esposizioni, eventi dal vivo, volti a creare aggregazione culturale” è, secondo gli artisti fondani, indispensabile in città. Per questo Claudio d’Angelis, Livio Montesarchio, Umberto Barbato, Daniele Moscone, Antonio di Fazio, Onorato Marrocco, Angelo Murtas, Diego Morgera, Christian Suardi, Marco Fiore, Nicholas Roma, Marco Cataldi, Antonio Feula, Andrea Aucello, Nico d’Angelis, Stefano Di Mario, Jacopo Fiore, Giuliano Ferrara, Manuel Spagnolo, Matteo Fallovo, Pasquale Cataldi, Luigino Schiappa, Andrea Di Mario, Davide Trani, Francesco Marrocco, Marco Nunziante, Luigi Castaldi e Guido Mastromanno chiedono “che venga assegnato uno spazio pubblico gratuito in una delle strutture recentemente ristrutturate e al momento inutilizzate”. Come, per esempio, l’ex carcere mandamentale di Piazza Cesare Beccaria.