Sempre in primo piano la vicenda del campeggio fondano Holiday che, come ormai noto, l8 marzo scorso stato sottoposto a sequestro preventivo per presunta lottizzazione abusiva.Ieri mattina i circa cinquanta dipendenti della struttura, che rischiano il licenziamento collettivo per giusta causa, si sono recati a Roma per una manifestazione di pacifica protesta davanti al Quirinale. Lennesima iniziativa per lanciare ancora un appello per la tutela del loro posto di lavoro, questa volta direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Tre di loro sono stati ricevuti da un componente della segreteria particolare del Capo dello Stato, al quale stata consegnata ampia documentazione. Il funzionario si impegnato a sottoporla a Napolitano che potrebbe intervenire a riguardo anche nella sua veste di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Liniziale soddisfazione dei lavoratori per la disponibilit mostrata dal Quirinale stata per sostanzialmente annullata dalla notizia giunta nel tardo pomeriggio. Secondo quanto si appreso, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, su parere del sostituto procuratore titolare dellinchiesta Giuseppe Miliano, ha infatti respinto listanza per lutilizzo provvisorio della struttura, presentata dalla propriet dellHoliday il 29 aprile scorso. Per ora il campeggio resta pertanto chiuso con le inevitabili polemiche e problematiche. Siamo ovviamente delusi della decisione e a questo punto dubitiamo che ci sia veramente una giustizia hanno commentato alcuni dei lavoratori, il cui obiettivo, come noto, una soluzione tecnico-giuridica che salvaguardi contemporaneamente le esigenze della magistratura e quelle occupazionali. Si chiede, in sostanza, una concessione in uso della struttura in attesa che il procedimento penale faccia il suo corso. Lunica speranza che ci rimane un intervento del Presidente della Repubblica, hanno aggiunto impiegati ed operai che, grazie alla disponibilit della societ di gestione, continuano a percepire lo stipendio; ma il cui licenziamento si fa sempre pi probabile con la permanente chiusura del campeggio. Come ormai noto, il sequestro preventivo dellHoliday stato disposto allinizio di marzo dal giudice per le indagini preliminari Cario su richiesta, appunto, del sostituto procuratore Miliano. Il Tribunale del Riesame ha successivamente respinto listanza per la rimozione dei sigilli presentata dalla propriet della struttura, la quale continua a sostenere la piena legittimit del suo operato in considerazione anche di specifiche licenze ed autorizzazioni rilasciate a partire sin dal 1970.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 23/05/2008 Ore 13:05