Prevedibile soddisfazione da parte del Comune di Fondi per la decisione della Giunta Regionale di prorogare al 15 giugno il termine, inizialmente fissato al 14 maggio, per la presentazione delle cosiddette osservazioni al Piano Territoriale Paesistico Regionale.Come riferito gi sabato, la relativa delibera stata approvata dallEsecutivo Marrazzo su proposta del vice-presidente ed assessore allurbanistica Esterino Montino, soprattutto in considerazione del fatto che liter di adozione del Piano citato e la fase della presentazione delle osservazioni, vale a dire delle richieste di modifica, ha coinciso con lo scioglimento delle Camere e lo svolgimento delle recenti elezioni nazionali e locali. Considerato, dunque, che lattivit amministrativa stata inevitabilmente rallentata e che alcuni consigli comunali si sono appena insediati, si ritenuto insomma utile deliberare la proroga per concedere un ulteriore arco di tempo per la presentazione delle osservazioni. Tali opportune motivazioni tengono a precisare dal Comune di Fondi - sono comunque da coniugare con il vasto fronte di contestazione che si levato dagli enti locali e dai soggetti interessati, nei confronti sia delliter procedurale sia dei contenuti del Piano, denunciando liniziale mancato coinvolgimento e reclamando la necessit di una fase pi approfondita in sede di osservazioni. Significativi e allarmanti si legge in una nota di Palazzo San Francesco - sono i rilievi manifestati dallamministrazione comunale di Fondi e da decine di comuni delle varie province, nei confronti del suddetto Piano paesistico che di fatto paralizza lintera strumentazione urbanistica vigente (Piano Regolatore Generale, Piani di attuazione e Progetto Marina di Fondi); inibisce nei diversi settori economici ogni progetto di ammodernamento e di ampliamento; e impedisce ogni ulteriore e alternativa pianificazione a causa della indiscriminata ed estesa estensione di vincoli sullintero territorio. Al fine di modificare un indirizzo imposto dallalto in maniera autoritaria, nonch approssimata e superficiale, escludendo ingiustificatamente gli enti locali e tutti i soggetti interessati sin dalla fase istruttoria dicono pertanto il Sindaco Luigi Parisella e lassessore comunale allurbanistica Salvatore De Meo - invitiamo i cittadini, le forze economiche e produttive, le associazioni professionali e di categoria a far pervenire allamministrazione comunale le necessarie osservazioni entro il termine indicato del 15 giugno prossimo. Osservazioni che saranno successivamente raccolte e ratificate in Consiglio Comunale e che dovranno essere formalmente inviate alla Regione entro il prossimo 30 luglio. Fin da ora ha detto il vicepresidente della Giunta Montino in occasione dellannuncio della proroga - ci impegniamo a far tesoro delle osservazioni che saranno presentate. Prima di procedere alla definitiva approvazione del Piano nel Consiglio regionale, le istanze saranno tutte affrontate con assoluta disponibilit. A tale scopo, e per favorire la massima condivisione dei contenuti finali, stiamo programmando iniziative in tutti i territori provinciali aperte ai Comuni, alle Province alle istituzioni competenti, agli ordini professionali, ai tecnici e a tutti i cittadini interessati". Come detto, tra gli Enti Locali che hanno espresso pesanti critiche sullistruttoria del Piano e sui suoi contenuti c, appunto, il Comune di Fondi, che nei giorni scorsi ha anche promosso unassemblea pubblica a riguardo. Proprio il sindaco Parisella e lassessore De Meo hanno parlato, in sostanza, di inaccettabili vincoli calati dallalto che pregiudicano lo sviluppo turistico e socio-economico della citt. Contestati, in particolare, il mancato coinvolgimento nella fase di elaborazione, come peraltro previsto dalla normativa di riferimento; ma anche le modalit di redazione del Piano da parte degli uffici regionali che avrebbero utilizzato una cartografia risalente addirittura ad oltre dieci anni fa, con inevitabili svarioni che hanno portato, per esempio, il quartiere delle Spinete oggi densamente abitato ad essere inserito nelle zone agricole di pregio. Ingiustificabili sono stati poi ritenuti i vincoli di inedificabilit nei 150 metri a destra e a sinistra del canale Pedemontano cos come dellAppia. Inaccettabile stata inoltre considerata lassenza di previsione di ulteriori comparti edificatori nella zona costiera. Si tratta dellennesimo scontro istituzionale voluto e cercato con motivazioni risibili aveva ribattuto, per, il Partito Democratico a difesa delloperato della Regione. Il vero problema aveva detto in particolare il coordinatore comunale Bruno Fiore - non la mancanza di democrazia, ma l'aver messo in pericolo il progetto di cementificazione che lamministrazione comunale ha del nostro territorio. Una storia che si ripete dopo le analoghe contestazioni allistituzione del Monumento Naturale del Lago di Fondi e alla proposta di istituzione del Parco Regionale dei Monti Ausoni.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 19/05/2008 Ore 13:27