C anche il fondano Gino Fiore tra le circa venti personalit della provincia di Latina che nei giorni scorsi sono state insignite del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana.Consegnate dal Prefetto Bruno Frattasi nel corso di una cerimonia svoltasi nella sala Cambellotti del Palazzo di Governo, le onorificenze dell'Ordine al Merito sono concesse dal Capo dello Stato a coloro che si sono distinti nella particolare dedizione al proprio lavoro o per l'alto senso di solidariet verso persone svantaggiate o, ancora, per particolari benemerenze. Poeta commediografo ed attore, Gino Fiore nato a Fondi nel 1945. Dopo la laurea in Farmacia, si dedicato al teatro, interpretando lavori di Eduardo, Pirandello, Checov e Terron. Accademico Tiberino, curatore del premio nazionale di pittura Citt di Fondi e docente di generi teatrali presso l'Accademia d'Arte Drammatica del Lazio. Esord come attore nel 1981 nei ruoli principali di "Non ti pago" di Eduardo e "Il nipote del sindaco" di Scarpetta. Affront quindi il teatro in lingua ne "Il diamante del profeta" di Carlo Terron. In un decennio di intensa attivit ha fornito prove sempre pi convincenti del suo talento scenico. Da ricordare, per esempio, il recital "Illusione e amore nella poesia del novecento" e il monologo "Il fumo fa male" di Cechov. Fino a produrre nel 1993, come interprete e regista, "La morte di Nerone" di Marceau. Notevole il contributo dato in veste di docente nel corso di drammaturgia al Centro Letterario del Lazio. Sue sono le commedie in dialetto "Sar ma non ci credo" , "Quande ce vo` ce vo`", "Febbraio bisestile" e "L'Assessore"; cos come i drammi in lingua "Rifrazioni da un prisma" e "Accadde agli altri". Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi tra cui quelli del Festival del Teatro Italiano, Agis e La Pastora. La sua produzione poetica include sei sillogi: "LAlga" del 1986; "Trasparenze" dell89, "Dietro la maschera" del 92, "Nel diluvio" di quattro anni dopo, "LOnda lunga" del 2000 e la recente Sulla fronte degli anni, presentata a febbraio dello scorso anno. Gli artisti Giovanni Repossi e Vittorio Moriello hanno, per cos dire, tradotto i suoi versi in tre serie di acqueforti, confluite in altrettante cartelle e presentate a Roma nella Sala del Cenacolo di Montecitorio. Col ricavato della vendita della cartella ispirata alle poesie della raccolta "Dietro la maschera", stato realizzato a Campodimele, unico del genere in Italia, il Monumento allEmigrante. Oltre a Gino Fiore, al quale vanno naturalmente le nostre pi sentite congratulazioni, tra gli insigniti dellonorificenza del Presidente della Repubblica cerano anche altre tre personalit legate al nostro comprensorio. Si tratta dellitrano Pasquale De Santis, che stato nominato Ufficiale; e di due sperlongani, il Tenente Colonnello dellEsercito Domenico DEttorre e il professor Giuseppe Rendinaro, ai quali stato attribuito il titolo di Cavaliere.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 17/05/2008 Ore 15:15