Prevedibile clamore allindomani dellarresto del 42enne di Fondi che, come anticipato nelle precedenti edizioni del nostro tg, stato fermato dai Carabinieri dopo aver appiccato un incendio ad una finestra dellabitazione del fratello, che ha anche selvaggiamente malmenato con un bastone.
In attesa dellinterrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, previsto per oggi presso il carcere di Latina dove il 42enne stato rinchiuso con le accuse di incendio doloso, lesioni personali aggravate e minacce, si intanto appreso che al malcapitato fratello stata riconosciuta una prognosi di circa un mese. Le violente percosse gli hanno infatti procurato una ferita lacero-contusa sulla fronte ed un trauma cranico fortunatamente non commotivo. Il principio dincendio e laggressione si sono verificati nella notte tra mercoled e ieri in via Confalonieri, nei pressi di via Casetta Ugo e non nelle vicinanze di via Madonna delle Grazie come si era appreso in un primo momento. Ancora non chiare le motivazioni alla base di un tale comportamento, anche se si ipotizzano dissidi connessi al possesso dellappartamento. Secondo una prima ricostruzione, la sera prima c stato un ennesimo diverbio tra i due fratelli. Qualche ora pi tardi il 42enne tornato sul posto, cospargendo con liquido infiammabile l'esterno di una finestra e appiccando il fuoco. Ad accorgersi dell'inizio d'incendio sono stati i figlioletti del 39enne rimasto ferito, che dormivano nei loro lettini. La vittima si precipitata a domare l'iniziale rogo, riuscendolo a spegnere da solo. Mentre l'uomo era intento a mettere in sicurezza l'infisso attaccato dal fuoco, arrivato il fratello maggiore che lo ha colpito al volto con un bastone, minacciandolo anche di morte. Provvidenziale e tempestivo stato a quel punto l'arrivo dei Carabinieri fondani comandati dal Luogotenente Emilio Mauriello, allertati dai vicini di casa svegliati dal trambusto, dalle fiamme e dalle grida del malcapitato. Questi, dopo aver tratto in arresto l'aggressore, hanno soccorso il fratello accompagnandolo al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio dove stato medicato e giudicato guaribile, come detto, in una trentina di giorni, salvo complicazioni. La notte di ordinaria follia, come l'hanno ribattezzata i vicini, accorsi a portare conforto ai bambini rimasti soli in casa dopo che la convivente aveva accompagnato il ferito al pronto soccorso, ha naturalmente scosso i due piccoli, turbati per l'inaudita violenza cui hanno assistito.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 09/05/2008 Ore 12:31