 Partir in questi giorni la petizione nata su iniziativa dell'Associazione Archeotouring di Fondi per riportare tutti quei reperti finiti nel museo archeologico di Napoli ma che di fatto, sono tesori perduti della nostra cittadina.
Partir in questi giorni la petizione nata su iniziativa dell'Associazione Archeotouring di Fondi per riportare tutti quei reperti finiti nel museo archeologico di Napoli ma che di fatto, sono tesori perduti della nostra cittadina. La questione non  una novit,  solo l'ultima battaglia di una guerra  risalente ad anni addietro quando il presidente dell' Archeotouring Sergio Sepe cominci l'arduo lavoro di ricerca dei perduti tesori fondani. E' ora che Fondi  dice Sepe  torni in possesso di tutti i reperti che oggi abbelliscono i musei di altre citt, che non hanno alcun diritto di vantarsi della nostra storia. In particolare una delle maggiori perdite  il busto di Augusto  ritrovato nel 1936 e che insieme ad altri reperti, secondo l'Archeotouring, deve avere una sola collocazione, quella di un museo fondano. La nostra iniziativa -prosegue Sepe   quella di una petizione popolare che raccolga le firme dei cittadini fondani che amano la propria storia. Coloro che sono interessati potranno recarsi presso il Bar Sepe dove potranno firmare la petizione. La questione ha ormai infatti raggiunto una certa importanza, Fondi si  vista sottrarre molti, troppi, ritrovamenti archeologici, l'ultimo  un altro busto emerso negli scavi in localit Sant'Anastasia e attualmente esposto a Sperlonga presso il Museo Archeologico, ma non solo; quest'ultimo furto richiama inevitabilmente la vicenda della domus, ricoperta ormai da tre anni in attesa che vengano predisposti lavori di recupero dell'intero parco archeologico. 
                              
                              
 Articolo 
								a cura di La Redazione
                                pubblicato il 08/05/2008 Ore 12:45