Imprevisto spiraglio positivo, seppur provvisorio, per i circa cinquanta dipendenti del campeggio fondano Holiday, a rischio licenziamento dopo lormai noto sequestro preventivo della struttura effettuato l8 marzo scorso per presunta lottizzazione abusiva.
Laltro ieri i lavoratori hanno infatti ricevuto dalla societ di gestione del campeggio una comunicazione fondamentale in base alla quale sono stati di fatto sospesi i licenziamenti per giusta causa che sarebbero dovuti diventare effettivi il 30 aprile. Per adesso, dunque, impiegati e operai continueranno a percepire lo stipendio. Una decisione senza dubbio coraggiosa quella dei titolari del villaggio turistico, che dopo essersi accollati due intere mensilit nonostante la mancanza di introiti, si sono nuovamente impegnati per tutelare i loro collaboratori finch possibile. La societ si riservata di attendere ulteriori sviluppi, magari risolutivi, prima di effettuare il previsto licenziamento collettivo per giusta causa hanno spiegato i lavoratori. In virt della proroga di assunzione, a tutti i 47 dipendenti, sia quelli a tempo indeterminato che agli stagionali, verranno dunque regolarmente corrisposti gli stipendi e versati i relativi contributi previdenziali. Come gi ampiamente riferito in diverse occasioni, i lavoratori continuano a sperare in una sorta di compromesso e chiedono, in sostanza, che si autorizzi la riapertura del campeggio almeno per limminente stagione balneare, in attesa che si sviluppi il relativo procedimento penale e la giustizia faccia il suo corso. Nei giorni scorsi si sono recati per la terza volta presso la Procura della Repubblica consegnando unistanza al Procuratore Capo Giuseppe Mancini e al Sostituto Giuseppe Miliano titolare dellinchiesta. La nostra protesta continuer fino a quando non ci sar permesso di tornare a lavoro avevano dichiarato i lavoratori, molti dei quali appartengono a famiglie monoreddito e dunque sono letteralmente disperati. Chiediamo un gesto di carit umana avevano detto in precedenza, durante la mobilitazione presso il gazebo allestito nelle vicinanze del Comune dove hanno raccolto quasi quattromila firme di solidariet. Come ormai noto, il sequestro preventivo stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario su richiesta, appunto, del sostituto procuratore Miliano. Il Tribunale del Riesame ha successivamente respinto listanza per la rimozione dei sigilli presentata dalla propriet della struttura. Lobiettivo, che i dipendenti auspicano sia ancora possibile raggiungere, una soluzione tecnico-giuridica che salvaguardi contemporaneamente le esigenze della magistratura e quelle occupazionali. Se resteremo senza lavoro, sarebbe lo Stato e non lazienda a licenziarci hanno significativamente dichiarato fra laltro operai ed impiegati dellHoliday.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 05/05/2008 Ore 13:57