In attesa della conclusione del lavoro della commissione prefettizia incaricata di accertare eventuali condizionamenti dellattivit amministrativa da parte di esponenti della criminalit organizzata, nuova clamorosa denuncia da parte dellAssociazione Antonino Caponetto relativamente al problema delle infiltrazioni mafiose a Fondi.Abbiamo il sospetto ha dichiarato il segretario regionale Elvio Di Cesare che non ci si voglia rendere conto, per esempio, che in questo territorio opera una delle pi potenti famiglie della ndrangheta calabrese, capace di inserirsi cos bene nel tessuto economico e sociale al punto da gestire servizi anche in importanti edifici pubblici. Facendo riferimento a presunti legami parentali addirittura con Tot Riina, la Caponnetto parla di soggetti dotati di tale autorevolezza nella storia criminale italiana da oscurare altre ndrine di cui si parla molto di pi. Lassociazione regionale antimafia ritiene, pertanto, che ci si trovi di fronte ad unagghiacciante inadeguatezza dellazione di contrasto da parte delle forze dellordine locali e chiede di rivedere tutto limpianto investigativo e giudiziario provinciale, non continuando a tenere sul territorio soggetti inesperti e che non provengano da esperienze importanti maturate in distretti caldi come Napoli, Palermo, Reggio Calabria e cos via. Sulla questione delle infiltrazioni criminali a Fondi, in provincia di Latina e pi in generale nel basso Lazio, ieri era intervenuto anche Edoardo Levantini, presidente dellassociazione antimafia di Anzio e Nettuno. La nostra regione ha detto fra laltro sta su un crinale. Basta poco che da Fondi a Nettuno il territorio diventi provincia di Caserta. Anche il noto magistrato della Direzione Nazionale Antimafia Luigi De Ficchy era intervenuto nei giorni scorsi sottolineando, fra laltro, come dopo la Banda della Magliana, molte delle menti finanziarie hanno continuato ad operare e hanno aperto la strada a nuove forme di collaborazione con i clan della camorra e le cosche della ndrangheta che nel frattempo andavano ad occupare gli spazi lasciati vuoti. E per quel che concerne le amministrazioni comunali ha aggiunto che: qualcosa vorr pur dire se abbiamo avuto un Comune come Nettuno con il consiglio sciolto e gli accessi agli atti prima ad Ardea e poi a Fondi. Come ampiamente riportato in numerose occasioni, lamministrazione comunale di Fondi ha dal canto suo sempre negato con forza qualsiasi condizionamento o contatto con la criminalit organizzata, definendo fra laltro pseudo-paladini della legalit coloro che continuano a rilasciare dichiarazioni al limite della diffamazione senza conoscere la reale situazione e ignorando come il tessuto socio-economico della citt sia da sempre sostanzialmente sano.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 29/04/2008 Ore 13:49