Rinvio a giudizio per cinque uomini di Fondi di et compresa tra i 30 e i 32 anni con laccusa, a seconda dei casi, di spaccio di droga, peculato o falsit in registri e notificazioni di schede telefoniche.
La decisione stata assunta ieri dal GUP Lucia Aielli al termine delludienza preliminare svoltasi presso il Tribunale di Latina; e la prima udienza del processo stata fissata al prossimo 7 novembre davanti al Giudice Monocratico di Terracina. Di spaccio di sostanze stupefacenti dovranno rispondere solo due degli imputati. Un altro, un dipendente della Regione, dovr invece rispondere di peculato perch secondo laccusa usava un telefono dellEnte per contattare fornitori di droga. Quattro dei cinque dovranno invece difendersi dallaccusa di aver falsificato gli appositi registri previsti dalla normativa che disciplina la registrazione delle cosiddette schede SIM dei cellulari e di aver utilizzato i relativi telefonini anche per la compravendita di sostanze stupefacenti. Linchiesta, condotta dal Pubblico Ministero Vincenzo Saveriano, venne condotta tra il 2005 e il 2006 dalla Polizia di Fondi. Tra gli indagati anche un altro 31enne, gi coinvolto nella cosiddetta operazione antidroga Lazial Fresco, la cui posizione stata stralciata con la conseguente remissione degli atti al PM. Ottimisti, relativamente allesito del processo, gli avvocati difensori secondo cui la stessa Procura non ha ritenuto gravi le colpe a carico degli imputati tanto da non richiederne la custodia cautelare in carcere.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 22/04/2008 Ore 17:02