Ancora polemiche e precisazioni allindomani della decisione della sezione di Latina del Tribunale Amministrativo Regionale che ha rinviato al prossimo 9 maggio ludienza per lesame del ricorso presentato dal Comune di Fondi finalizzato ad accertare la legittimit del decreto con cui il Prefetto ha nominato la commissione daccesso e accertamento incaricata, come ormai noto, di verificare leventuale condizionamento di atti amministrativi da parte di esponenti della criminalit organizzata.
Il sindaco Luigi Parisella, in particolare, si detto indignato per quanto riportato da un quotidiano provinciale secondo cui il ricorso al TAR si trasformato in una sorta di boomerang per lamministrazione comunale, anche a seguito del deposito da parte dellAvvocatura dello Stato di alcuni documenti finora secretati. La pronuncia del TAR di venerd scorso, che ha ordinato lesibizione, e quindi la messa a nostra conoscenza, del decreto ministeriale del 7 febbraio con cui il Ministero dellInterno delegava il Prefetto di Latina ad esercitare i poteri daccesso e di accertamento nei confronti del Comune, conferma invece dice Parisella - la legittimit e lopportunit del ricorso attivato, attraverso il quale si chiede agli organi giurisdizionali di verificare la rispondenza degli atti emanati dal Ministero dellinterno e dal Prefetto alle norme di diritto amministrativo e ai principi costituzionali. Un legittimo esercizio di difesa del Comune di Fondi prosegue il sindaco - avverso un provvedimento amministrativo ritenuto illegittimo, cio il decreto ministeriale suindicato oggetto di segretezza da parte del Ministero dellInterno, viene trasformato in un ricorso boomerang allorch si riferisce che lAvvocatura dello Stato, difensore del Prefetto di Latina, nella sua memoria difensiva ha presentato un dossier segretissimo sullinfiltrazione malavitosa nel Comune di Fondi, sostenendo altres che il ricorso stato presentato dal Comune strumentalmente per sapere chi e perch era sotto indagine. Da ci prosegue il sindaco - si evincono notizie allusive attinenti ad un procedimento giudiziale che nulla hanno a che fare e vedere con quello amministrativo. Con riferimento poi al sotto-titolo dello stesso articolo, che parla di accuse forti per tutti, Parisella sostiene che non si pu colpire indiscriminatamente nel mucchio e che ci si trova di fronte ad un modo di riferire le notizie che pu alimentare gratuite aggressioni dellaltrui onorabilit, da cui potrebbe conseguire anche unipotesi di diffamazione a mezzo stampa. Come riferito nei nostri tg di sabato, i documenti depositati dallAvvocatura dello Stato conterrebbero elementi scottanti, a carico almeno di un amministratore comunale. A tal proposito alcuni quotidiani hanno fatto il nome dellex assessore Riccardo Izzi. Questultimo, al quale avrebbe indirettamente fatto riferimento nelle sue dichiarazioni alla stampa lavvocato di fiducia del Comune Corrado De Simone, ha fatto intanto sapere di avere dato mandato ai suoi legali di presentare un esposto alla Procura della Repubblica e allo stesso ordine degli avvocati, in quanto con le sue esternazioni proprio De Simone avrebbe violato il segreto disposto dal presidente del TAR riguardo, appunto, il dossier depositato dallAvvocatura dello Stato. Considerato che, come detto, il Tribunale Amministrativo si pronuncer il 9 maggio, e cio sostanzialmente in coincidenza con il termine del mandato trimestrale della commissione daccesso insediatasi l11 febbraio scorso, lorganismo ispettivo prosegue intanto nella sua attivit e gi nel corso di questa settimana potrebbe tornare ad ascoltare dirigenti e funzionari dei vari settori comunali oltre che ad acquisire ulteriore documentazione.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 21/04/2008 Ore 14:35