Il prodotto discografico, uscito per l'etichetta Via Veneto Jazz di Matteo Pagano e distribuito dalla Emi Music, è stato registrato a Roma presso la Diapson Recordin Studio e vede la collaborazione di alcuni tra i più interessanti talenti del panorama jazzistico italiano. Parliamo di Nicola Angelucci e Marco Loddo, rispettivamente alla batteria e al contrabbasso, ma il vero ospite d'eccezione è Dado Moroni, pianista jazz tra i più richiesti in Europa e in America, musicista dotato di un impeccabile swing e grande padronanza del ritmo e della melodia. Sabato 3 maggio alle ore 22:00 il Wisky a Go Go a Fondi, i quattro musicisti daranno prova del loro grande valore artistico in una serata che sarà il trampolino di lancio del nuovo cd intitolato “Introducing Paolo Recchia”. Paolo sarà al Sax, Nicola Angelucci alla batteria, Marco Loddo al basso e Claudio Filippini sarà al piano nel “ruolo” di Dado Moroni. Ma chi è Paolo Recchia? E' una giovane promessa del jazz italiano, un musicista dallo stile energico e accattivante e all'occorenza lirico che sembra ripercorrere le orme di grandi musicisti del passato quali John Coltrane, Stan Getz e Sonny Stitt e ispirarsi a grandi stelle del jazz contemporaneo come Joshua Redman e Rick Margitza. Paolo Recchia a soli 28 anni vanta la partecipazione ad un gran numero di festivals e collaborazioni con alcuni tra i più noti artisti della musica jazz come Roy Hargrove, Andy Gravish e Jeremy Pelt. Fatti questi che gli hanno già portato un discreto successo, successo che del resto attendeva sin dai primi anni della sua infanzia. Paolo infatti si appassiona al sassofono contralto giovanissimo grazie al padre che ne aveva uno nella sua casa, e così, seguendo le orme paterne come nelle biografie dei più grandi artisti muove i primi passi nella banda del paese. A 14 anni si iscrive al conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina sotto la guida del professor Daniele Caporaso che lo inizia allo studio della musica classica e lo presenta al pubblico con le sue prime “esperienze da concerto” insieme al quartetto di sassofoni della classe di sax. Da questo momento in poi il Paolo capisce che il suo futuro sarebbe stato accanto al sax e comincia la scalata al successo. Nel 2003 partecipa al Premio Massimo Urbani vincendo una borsa di studio per Siena Jazz; nello stesso anno frequenta i seminari estivi della prestigiosa NEW SCHOOL UNIVERSITY a Bassano del Grappa. Nel 2004 con il suo quartetto riceve il 2° premio al Concorso Nazionale “Giovani Talenti del Jazz Italiano” e il “Premio Palazzo Valentini” organizzato dal Festival “JAZZ&IMAGE” Nel 2006 ospite al Teatro Sistina di Roma per la rassegna “Le Città del Jazz” con la Massimo Nunzi Jazz Orchestra. Trascorre poi un periodo a Parigi e lì suona per la prima volta con musicisti francesi; Dal 2004 fa parte del gruppo “SIX SAX” guidato da Javier Girotto e ora è la volta del suo primo cd. Con il proprio quartetto, composto da Claudio Filippini al pianoforte, Marco Loddo al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria, tiene concerti in jazz club e festival jazz in Italia e all’estero ma questa volta ad ospitare i 4 artisti sarà il Wisky a Go Go, sabato 3 maggio, un evento da non perdere.