“Attraverso un SMS – dichiara il commissario straordinario di Arsial, Fabio Massimo Pallottini – gli agricoltori saranno informati su quando irrigare e sulla giusta quantità d’acqua da utilizzare in base alla zona di produzione e alla coltura prodotta”.Il servizio agrometeorologico di Arsial mette gratuitamente a disposizione delle imprese agricole un sistema esperto, denominato ‘IRRILAZIO’, in grado di gestire le turnazioni irrigue e di ottimizzare l’uso dell’acqua. Un’innovazione attivata dall’Agenzia per salvaguardare le risorse idriche del territorio e proteggere le produzioni agricole dalla siccità, attraverso un servizio personalizzato, tarato su scala aziendale per singola coltura. Irrilazio, che si basa sui dati agrometeo acquisiti su scala locale dalle 84 stazioni gestite dall’Agenzia, mette a sistema i dati sulle precipitazioni piovose con i parametri agricoli del terreno e le necessità idriche di ogni specifica coltura, elaborando il bilancio idrico ideale. In pratica il servizio, dopo aver elaborato i dati, avvisa l’agricoltore su quando irrigare, per quanto tempo e la giusta quantità d’acqua da utilizzare, con un concreto risparmio idrico ed energetico a favore dell’aziende ed un reale beneficio per l’ambiente. Inoltre, la giusta irrigazione favorisce una migliore resa del prodotto. Nel primo anno di attività, Irrilazio, sarà in grado di supportare la gestione dell’irrigazione per le colture a pieno campo tra cui la patata, il pomodoro da industria, il melone, il cocomero, il kiwi e l’uva da tavola nelle aree sperimentali dell’Alta Tuscia Viterbese, la Maremma laziale, la pianura pontina e l’agro di Fondi. Il servizio sarà successivamente esteso a tutta la regione. Il servizio è accessibile direttamente all’indirizzo web http://irrilagation.altavia.eu/LoginARSIAL oppure nella sezione agrometeo all’interno del sito Arsial, www.arsial.it/portalearsial/agrometeo. “L’Acqua – conclude Pallottini – è un bene prezioso. Questo servizio promuove un utilizzo più razionale e consapevole delle risorse idriche regionali. E lo fa portando un risparmio concreto alle aziende, un miglioramento produttivo e, soprattutto, un’attenzione nuova del mondo agricolo nei confronti dell’ambiente”.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 16/04/2008 Ore 13:26