In seguito alla perizia degli artificieri infatti, è stato constatato che che le due bombe a mano, i razzi e la pistola sequestrati, non contenevano ne polvere da sparo ne le levette necessarie ad innescare l'esplosione. Il pubblico ministero ritenendo quindi di non dover procedere dopo i risultati della perizia balistica, ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata da Giulio Mastrobattista, legale del 50enne. Il materiale era stato ritrovato in una cassetta nel corso di un'ispezione condotta nel fondo agricolo per il cui possesso legittimo c'è un contenzioso tra il 50enne in questione ed altri pretendenti. Sono poi intervenuti gli artificieri dell'Arma che hanno fatto chiarezza circa la natura del materiale trovato. Il 50enne monticellano sosteneva inoltre che le armi rinvenute non fossero sue ed anzi, ha ipotizzato che qualcuno possa averle messe deliberatamente nel fondo da lui occupato.