Almeno sulla carta la partita sembrava già scritta, ma i rossoblu dovevano fare i conti con il loro momento negativo fisico e psicologico. Dal canto loro i marchigiani sono venuti a Fondi con l’intenzione di giocarsi l’incontro con tutte le proprie armi e cercare di approfittare del difficile momento dei padroni di casa. La Semat è riuscita a mettere in campo la propria superiorità basata però più su individualità che su un vero gioco corale. I ragazzi di mister Manzi partivano subito forte cercando di mettere un margine tra loro e gli ospiti. Il capitano Stefano Di Manno prendeva per mano la squadra in fase offensiva, mentre in difesa brillava come al solito il portiere D’Angelis autore di un’ottima prova. Dopo 19 minuti i fondani erano sul 9 a 4 a loro favore. Il giovane Castillo, diciannovenne terzino sinistro del Falconara, metteva in seria difficoltà la statica difesa della Semat e con i suoi cambi di direzione riusciva a trovarsi più volte davanti all’estremo difensore fondano. La 5-1 difensiva adottata da Manzi non dava i frutti sperati e il tecnico fondano doveva cambiare spesso uomini per cercare di migliorare la difesa. La Semat non permetteva però agli ospiti di avvicinarsi troppo, grazie anche alla buona prestazione del giovane mancino Carnevale, autore a fine partita di 4 reti. Il primo tempo si concludeva sul 14 a 10 per i rossoblu. La ripresa aveva un altro volto, con i padroni di casa che stringevano le maglie difensive e iniziavano a pungere in contropiede. La Semat metteva a segno un break di 6 a 1 portandosi sul 20 a 12 al decimo minuto. A questo punto i padroni di casa iniziavano a gestire la partita, difendendo con grinta e compattezza e finalizzando con tiri dalla distanza di Campins e Gianluca Di Manno. Il solo Cionna, capitano del Falconara e miglior realizzatore della partita con 7 reti insieme a Stefano Di Manno, non era in grado di trascinare la propria squadra a rientrare in gara mentre mister Manzi ruotava tutti i propri giocatori anche per provare soluzioni nuove per i prossimi impegni. La vittoria restituisce naturalmente morale e consente di mantenere invariato il distacco di cinque punti dalla capolista Castenaso, capace di battere con un netto 30 a 20 l’ostico Città Sant’Angelo. Come ormai chiaro da diverse giornate, per sperare ancora nell’auspicata promozione in A1 la Semat dovrà vincere tutte le restanti sei gare, compreso lo scontro diretto in programma all’ultima giornata in casa dei bolognesi. Inoltre sarà necessario almeno un passo falso da parte degli attuali capilista. Chissà che qualche buona notizia non arrivi già alla ripresa del campionato in programma fra due settimane dopo la pausa pasquale. In quell’occasione Di Manno e compagni dovranno vedersela con un avversario non semplice come la Lazio, ma il Castenaso sarà a sua volta ospite del Prato, squadra finora capace di costringere al pari sia i fondani che gli emiliani.