Il complesso, rappresenterebbe una lottizzazione abusiva. Questo è quanto risulta dall'ordinanza firmata dal gip Giuseppe Cario su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano. La struttura sorge infatti praticamente sulla duna nelle strettissime vicinanze delle ville abbattute nei giorni scorsi. Il valore totale del complesso turistico che vanta un ristorante, un centro commerciale, un bar, due piscine, alcuni uffici, 51 bungalow, un centinaio di roulotte ancorate al terreno e due campi sportivi, è di circa 20milioni di euro; un' offerta che rende l'”Holiday Village” una tra le strutture ricettive più importanti del Lazio. Tutto sarebbe partito da un esposto anonimo in cui si denunciava la situazione di irregolarità dell'Holiday e di altri campeggi sul litorale fondano, poi con l'appoggio logistico della Forestale di Fondi e del Nipaf, il sostituto procuratore Giuseppe Miliano ha indagato sullo sviluppo della struttura basandosi anche sulla perizia dell'architetto Patrizia Capolino. Ma facciamo un salto nel passato: l' Holiday è nato agli inizi degli anni 70 come campeggio, con il trascorrere degli anni si sarebbe poi esteso sempre più, fino a raggiungere, secondo gli inquirenti, la fisionomia di un grande villaggio turistico. Che la struttura si fosse evoluta ben al di là di quanto previsto negli anni 70 si evince anche da quanto detto nel sito del villaggio stesso, vengono descritti infatti tre tipi di bungalow, alcuni in legno altri in muratura, a una, due o tre camere, tutti attrezzati di angolo cottura, bagno e televisione, si parla quindi di strutture stabili per indiretta ammissione della stessa direzione del villaggio turistico. Si tratterebbe in sostanza di una vera e propria lottizzazione abusiva su terreno demaniale per legge inalienabile ed imprescrittibile. A seguito di queste osservazioni oltre a scattare il sequestro sono finiti sul registro degli indagati l'amministratore delegato del campeggio e la rappresentate della società di gestione. Vista la situazione alcune domande sorgono spontanee, una tra tutte è che fine faranno i diritti di coloro che hanno prenotato di anno in anno i soggiorni nella struttura ricettiva, oppure che fine faranno le oltre cento famiglie di Fondi e dei centri limitrofi che vivono con i proventi del loro lavoro stagionale all'”Holiday Village”. Da una parte quindi l'inchiesta della Procura della Repubblica di Latina che ipotizza una lottizzazione abusiva con la presenza non di un campeggio ma di un villaggio turistico con tanto di strutture fisse, dall'altro non è escluso che la società di gestione possa puntare, per salvarsi, proprio sull'aspetto delle prenotazioni già effettuate e sulla tutela dei lavoratoti del complesso; motivazioni che potrebbero portare alla revoca del provvedimento disposto dal gip Cario.