Il San Giovanni di Dio a rischio di ridimensionamento, il movimento Progetto Fondi scende di nuovo in campo contro i vertici della Asl per scongiurare la minaccia incombente.Stanno saccheggiando quello che resta del modernissimo ospedale di Fondi sono queste le dure accuse che Giorgio Fiore in veste di presidente del consiglio comunale rivolge alla manager Ilde Coiro e al resto dei dirigenti dell'Azienda sanitaria pontina. Mentre la citt sotto assedio- prosegue con l'Antimafia e la Commissione d'accesso, c' chi approfitta della distrazione generale per usare il 'bisturi' nei confronti del San Giovanni di Dio e portare via quanto di buono l'ex manager Ernesto Petti era riuscito a salvare dalla mutilazione ordinata a Roma dal governatore Piero Marrazzo. Insomma risoluto determinato Giorgio Fiore che disposto a rivolgersi anche alla Procura se nel comportamento della Coiro si riscontrassero eventualmente atti non ortodossi dal punto di vista amministrativo. Ci avevano gi privato di importanti servizi attivati a suo tempo dalla giunta regionale di centro destra incalza Fiore -servizi che avevano fatto diventare il 'San Giovanni di Dio' un nosocomio moderno, uno dei pi affidabili del Lazio. Ora invece, sono scomparsi o stanno per scomparire servizi di primaria importanza, come il reparto di cardiologia spostato a Terracina o il sevizio di Pronto Soccorso paurosamente depotenziato Ma l'elenco non si esaurisce e l'esponente del Progetto Fondi chiama in ballo anche i macchinari del reparto di rianimazione gi imballati e traferiti a Formia e la farmacia interna anch'essa decentrata ad un altro nosocomio, tutti eventi che volta per volta hanno terribilmente penalizzato l'ospedale fondano. Secondo Giorgio Fiore la causa di tutto ci sarebbe da attribuire a tutti i fondani e ai centomila utenti della Piana e della vicina Ciociaria, colpevoli solo, di non aver votato per l'attuale Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 10/03/2008 Ore 13:26