Nelle ultime ore è stata in primo piano, in particolare, la polemica tra il consigliere regionale del Partito Democratico Claudio Moscardelli, il quale ha aspramente criticato il sindaco Parisella per aver, a suo dire, minimizzato gli avvenimenti registratisi negli ultimi giorni e per non essersi assunto le conseguenti responsabilità politiche; e lo stesso Parisella che, come ampiamente riferito nei nostri tg di ieri, ha replicato considerando le dichiarazioni dell’esponente democratico “forcaiole, fuori luogo, fuorvianti e strumentali”. Nella vicenda si inserisce ora il neo-coordinatore fondano del PD, Bruno Fiore, che contro-replica a sua volta al primo cittadino. “Le affermazioni del sindaco – dice Fiore - chiariscono in modo inequivocabile che gli amministratori comunali del centro-destra stanno mettendo in atto un’azione politica di cosciente sottovalutazione degli avvenimenti che vedono coinvolti in prima persona esponenti di primissimo piano di Forza Italia”. “L’Onorevole Moscardelli – spiega Fiore - ha rimarcato l’attenzione che la Giunta regionale del Lazio, guidata dal Presidente Marrazzo, sta dimostrando nei confronti della nostra città in un momento di tale gravità. Il Sindaco Parisella sta tentando invece in modo sterile di alzare il livello della polemica strumentale, mistificando apertamente le posizioni politiche e le dichiarazioni degli esponenti del Partito Democratico, per sviare l’attenzione dei cittadini e dell’opinione pubblica da una situazione che, ad oggi, è eufemistico definire preoccupante”. “Nel Consiglio comunale straordinario convocato subito dopo l’insediamento della Commissione d’accesso nominata dal Prefetto Frattasi, la maggioranza di centrodestra – aggiunge Fiore - ha approvato un suo documento che in modo del tutto palese tende a far apparire solo alcuni aspetti delle vicende che vedono implicati in modo diretto esponenti di primo piano di Forza Italia, con strumentali riferimenti a fatti che nulla hanno a vedere con l’attività di accertamento sull’attività amministrativa iniziata dalla Commissione stessa. Un documento che, fra l’altro, né la Presidenza del Consiglio né le forze politiche di maggioranza hanno preventivamente proposto alla valutazione della minoranza”. Secondo il coordinatore fondano del PD “per settimane il Sindaco Parisella ha affermato che quelle della Procura distrettuale antimafia erano “indagini di routine”, primo segno di una miopia politica grave. Affermazioni che, con gli sviluppi quotidiani delle vicende, appaiono sempre più ridicole, considerato che chi porta la responsabilità politica di tutto questo è da ricercarsi nell’amministrazione di centro-destra”. Secondo il Partito Democratico, pertanto, “il Sindaco deve assumersi tutte le responsabilità, anche quelle di non aver visto, aver sentito o aver saputo prevedere. A sbagliare è stato chi ha la guida di questa amministrazione, perché ha permesso che la nostra città fosse additata pubblicamente come una città del malaffare”. “Ci auguriamo che, per il bene di Fondi, finisca la stagione dello strapotere, dell’arroganza e della servitù politica: è ora di dire basta alla politica che si nutre di maldicenza, complotti e guerre intestine ai partiti della maggioranza” conclude Bruno Fiore, evidenziando che “il Partito Democratico ribadisce la sua posizione di rifiuto di qualsiasi uso strumentale di questi avvenimenti, avendo piena ed incondizionata fiducia nell’operato della Commissione d’accesso e di tutti gli organi inquirenti”.