La relazione presentata ieri dalla Commissione Parlamentare Antimafia conferma purtroppo il radicamento della criminalit organizzata, ed in particolare della ndrangheta, nel nostro comprensorio.Terracina, Formia, Gaeta e proprio Fondi sono state infatti indicate come le citt a maggior rischio della provincia di Latina. Allarmante lanalisi fatta dalla commissione, secondo cui la ndrangheta lorganizzazione criminale pi forte, pi pericolosa, pi ricca e capace di adattarsi alla globalizzazione di uomini e capitali grazie al controllo ormai mondiale sul traffico della cocaina, la droga dei ricchi che diventa sempre pi diffusa anche tra le fasce medie. Una vera e propria holding che si ricrea in tutto il mondo su basi familiari e senza strutture di vertice; qualcosa a met tra un marchio di successo, come per esempio le catene internazionali di fast food, e l'organizzazione de-strutturata tipica di Al Qaeda. Utilizzando una categoria dell'analisi delle societ post-moderne resa famosa dal sociologo Bauman, la Commissione ha identificato la 'ndrangheta come una cosiddetta "mafia liquida", capace di essere dovunque senza apparire. Un allarme fortissimo, un richiamo diretto allo Stato e alla politica con un invito immediato e pressante da parte del Presidente della commissione Francesco Forgione affinch, in vista delle prossime elezioni politiche ed amministrative, i partiti scelgano con oculatezza i candidati. Come detto, non per nulla confortante il quadro che ne venuto fuori relativamente al Lazio, dove la ndrangherta particolarmente attiva nel riciclaggio, nella compravendita di immobili, nella gestione di alberghi e ristorazione oltre che nello spaccio della cocaina, nellusura, nei settori della vendita di autoveicoli e preziosi. Come anticipato, la relazione, parla di un forte presenza a Formia, Fondi, Terracina e Gaeta, oltre che a Nettuno, il cui consiglio comunale stato sciolto proprio per la presenza inquinante di uomini della cosca Gallace-Novella. Nel Lazio si legge nella relazione - operano le famiglie Alvaro-Palamara, Pelle-Vottari-Romeo, Giorgi-Romano e Nirta-Strangio. Questi hanno costituito societ fittizie per la gestione di bar, paninoteche, pasticcerie e ristoranti. Una segnalazione particolare anche per il porto di Civitavecchia a cui riconducono diverse inchieste e che le cosche utilizzano per il 'transito di importanti partite di droga. Secondi il presidente dell'Antimafia, che ha chiamato in causa tutti i partiti senza distinzione di schieramenti, bisogna operare una rottura con ogni forma di collusione politica e istituzionale. Rompere, insomma, quel sistema di scambio e di clientele che vede la 'ndrangheta come convitato di pietra.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 21/02/2008 Ore 14:12