L'evento, di grande importanza in quanto si tratta della prima presentazione italiana del volume, avrà luogo a Fondi alle ore 17:30 presso l'Autirorium comunale di San Domenico. Il volume bilingue, curato da Marco Grossi ed editato dall'associazione Giuseppe De Santis e dal Centro Sperimentale di Cinematografia, nasce in occasione dei 90 anni dalla nascita e nel decennale della scomparsa del noto regista. L'evento sarà aperto dai saluti del Sindaco di Fondi Luigi Parisella e dal Presidente del Parco dei Monti Aurunci Giovanni Ialongo. Moltissime le figure di rilievo che prenderanno parte all'evento. Il momento clou dell'incontro sarà la proiezione del documentario inedito in lingua italiana di Andrea Martini. Il volume in questione è composto da saggi inediti di registi, storici del cinema e critici come Carlo Lizzani ed Ettore Scola e da testimonianze di registi colte per l'occasione. Raccoglie tra l'altro il soggetto inedito “I fatti di Andria” che è tra i progetti più belli di De Santis, uno dei tanti che non gli è stato consentito di portare sullo schermo. Dodici lungometraggi e un mediometraggio, una trentina di film scritti e mai realizzati per censure politiche e ostracismi produttivi ma anche per una personale intransigenza morale che finì per obbligarlo all’inattività. Molti successi e riconoscimenti internazionali. L’idea di un cinema, costruito sulla potenza evocativa dell’immagine, che contribuisca a formare una coscienza civile. Il legame affettuoso con la città natale, Fondi, e con la cultura contadina. La scoperta e la valorizzazione di volti e corpi come Silvana Mangano e Lucia Bosé. L’attenzione proto-femminista al ruolo della donna nella società e la messinscena di un eros gioioso. La dedizione nei confronti dei suoi allievi di recitazione e regia. Tutto questo è stato Giuseppe De Santis, uno dei padri fondatori del neorealismo. Tutto questo si potrà scoprire domenica 10 febbraio prossimo a partire dalle 17:30 alla presentazione presso l'Auditorium comunale de “La trasfigurazione della raltà/The transfiguration of reality”, il volume bilingue curato da Marco Grossi, massimo conoscitore ed amante del cinema desantisiano.