Sulla singolare e clamorosa protesta ad Itri per una preziosa tavola lignea raffigurante la Madonna della Civita, trasferita nei giorni scorsi dallomonimo Santuario al museo diocesano di Gaeta, intervenuto l'Arcivescovo Fabio Bernardo D'Onorio.La tavola ormai si trova nel museo diocesano a Gaeta, e l rester ha affermato l'Arcivescovo - nel museo sar finalmente fruibile al pubblico e conservata in una teca climatizzata. Il dipinto ha continuato D'Onorio infatti rimasto abbandonato per anni in un deposito, solo adesso si sono ricordati che esiste, lo abbiamo trovato in pessimo stato e lo abbiamo recuperato. A farsi promotore di unapposita petizione popolare contro lo spostamento dellopera risalente al 700 invece lo storico Alfredo Saccoccio, che avrebbe gi raccolto oltre cinquecento firme per richiedere che il reperto torni subito a Itri. Si tratta di un dipinto su legno della Madonna della Civita, ancora pi prezioso del quadro che troneggia sull'altare maggiore del Santuario mariano. Raffigura la Vergine con il Bambino, cos come l'avrebbe dipinta, stando alla tradizione, l'evangelista San Luca. Immagine che sarebbe miracolosamente sfuggita alla persecuzione iconoclasta dell'imperatore di Costantinopoli, Leone Terzo Isaurico. Lo storico Saccoccio ricorda che la tavola, alla quale intorno al 1800 avrebbe messo mano anche il famoso pittore Sebastiano Conca, di propriet del Santuario e che gli itrani non accettano che se ne appropri il Museo diocesano.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 31/01/2008 Ore 13:59