Resta di stretta attualit a Fondi lindagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma finalizzata ad accertare la posizione di alcuni imprenditori residenti in citt, le modalit di affidamento e pagamento di alcuni lavori pubblici, il rilascio di residenze, lesistenza di investimenti riconducibili a capitali di illecita provenienza.Dopo quella di luned scorso, ieri mattina i Carabinieri del comando provinciale, su delega appunto della DDA, hanno infatti effettuato una nuova acquisizione di documenti presso il Comune. Nel mirino ci sarebbero, in particolare, mandati di pagamento e atti relativi ad alcune gare dappalto. Alla luce anche della presenza dei militari, nel pomeriggio di ieri si diffusa addirittura la notizia, al momento del tutto infondata, di possibili provvedimenti restrittivi nei confronti di esponenti politici e imprenditoriali. Al di l delle supposizioni, resta in ogni caso il fatto di unindagine di rilievo, che sarebbe solo nella sua fase iniziale e per la quale non si possono dunque escludere importanti sviluppi. Oltre allacquisizione dei documenti, si proceduto anche alla perquisizione domiciliare a carico di alcuni imprenditori. Tutto sarebbe iniziato dagli accertamenti intorno ad un presunto affiliato alla criminalit organizzata. Verifiche incrociate, indagini su episodi di intimidazioni e usura, personaggi che di volta in volta coincidevano. Da qui il coinvolgimento della direzione distrettuale antimafia. Secondo i magistrati che seguono il caso esisterebbe, a Fondi, un condizionamento rispetto ad alcune decisioni del Comune, in particolare per quanto riguarda alcuni appalti e provvedimenti di natura urbanistico-edilizia. Le perquisizioni di luned sono dunque uno dei passaggi di uninchiesta, che punta a smascherare anche eventuali funzionari e professionisti presunti collusi. Per ora sarebbero quattro le persone formalmente indagate e, anche se difficile saperne di pi, non escluso che nellimmediato futuro la DDA romana possa disporre ulteriori acquisizioni di documenti o accertamenti di altro tipo. La vicenda ha naturalmente scatenato una serie di reazioni di cui vi abbiamo dato conto nei giorni scorsi. Tra di esse, quella in particolare dellassessore ai lavori pubblici Riccardo Izzi che ha definito infondate e calunniose le ricostruzioni di stampa che hanno collegato linchiesta della magistratura antimafia anche al recente incendio doloso di una sua auto. Dal canto suo il sindaco di Fondi Luigi Parisella ha invitato a non strumentalizzare la questione.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 26/01/2008 Ore 14:51