Il parlamentare forzista ha intanto escluso di adire le vie legali per questo increscioso episodio, rincuorato presumibilmente anche dalle scuse ufficiali dei dirigenti del Formia Calcio. Con un comunicato diffuso ieri, il Presidente formiano Aldo Zangrillo e tutta la Dirigenza hanno infatti espresso “una netta presa di distanza dagli atteggiamenti antisportivi che hanno colpito il Senatore”. “Nel porgere a Fazzone le proprie scuse pubbliche ed ufficiali, il Formia Calcio – prosegue la nota - condanna ogni qualsivoglia riprovevole comportamento di questo genere che lede l'immagine societaria oltre che dell'intera Città”. Come riferito nei nostri tg di ieri, il senatore fondano è stato inseguito ed insultato da un gruppo di sostenitori formiani. Carabinieri e Polizia presenti sul posto sono dovuti intervenire per sedare gli animi e, per precauzione, il parlamentare è stato scortato fino a Fondi. La squadra rossoblu è dovuta invece uscire dallo stadio attraverso una porta secondaria per limitare al minimo il rischio di ulteriori incidenti. La tensione era salita già all’interno dell’impianto “Nicola Perrone” dopo il gol del pareggio del Fondi mentre il Formia chiedeva l’interruzione del gioco per l’infortunio di un giocatore rimasto a terra. Non è escluso comunque che alla base della contestazione possano esserci stati anche motivi di natura politico-istituzionale considerati gli incarichi di coordinatore provinciale di Forza Italia e di presidente di Acqualatina ricoperti da Fazzone. Comunque sia, il fatto, per fortuna ad opera solo di una facinorosa minoranza, resta oggettivamente ingiustificabile.