Ancora in primo piano la sciagura aerea verificatasi venerd scorso in Venezuela dove, come ormai noto, si inabissato un bimotore con quattordici persone a bordo tra cui il 33enne di origini sperlongane Stefano Fragione.A distanza ormai di sei giorni, non sembrano purtroppo esserci pi dubbi sul drammatico esito della vicenda. Lo stesso responsabile della protezione civile venezuelana ha dichiarato infatti che sono praticamente inesistenti le speranze di trovare ancora vivi i passeggeri dellaereo caduto mentre era in volo fra Caracas e l'arcipelago di Los Roques. Purtroppo - ha detto in una conferenza stampa - lo scorrere del tempo e i dati che ci forniscono i tecnici delle squadre di soccorso sulla possibilit teorica di sopravvivenza in mare, lasciano presagire il peggio. Anche le ricerche realizzate a terra al livello dell'arcipelago, l'unico elemento terrestre che avrebbe potuto offrire possibilit di vita - ha aggiunto - hanno dato esito negativo, visto non sono state rinvenute tracce del velivolo o dei suoi passeggeri. Riassumendo - ha sottolineato il capo della protezione civile del Venezuela - devo dire con rammarico che le ricerche non ci hanno fornito alcun indizio vitale. Tutti gli organismi impegnati nell'operazione di localizzazione del Let-410 della Transaven si sono intanto riuniti per fare il punto della situazione e decidere modi e tempi dell'ultima fase delle ricerche, che potrebbe non essere pi di superficie, ma riguardare un tentativo di localizzazione sotto il livello del mare. Intanto alcuni amici e colleghi proprio di Stefano Fragione, che hanno aperto anche un sito internet per sostenere le ricerche, non escludono la clamorosa ipotesi di un dirottamento. Per quanto piccolo possa essere, un aereo non pu sparire nel nulla ha detto uno di loro ricordando un precedente di dieci anni fa quando un altro bimotore, con a bordo unitaliana, fu sequestrato nella stessa zona da una banda di narcotrafficanti. In quel caso i passeggeri furono uccisi e i corpi gettati in acqua. Con un accorato appello la madre di Stefano ha dal canto suo chiesto al Governo italiano il massimo impegno affinch le ricerche continuino ed anzi vengano ulteriormente potenziate. Come ampiamente riferito gi nei giorni scorsi, Fragione, residente a Roma ma legato a Sperlonga dove era nato il padre Gaetano, si era appena sposato, il 29 dicembre scorso, ad Albano; e con la moglie Fabiola Napoli aveva deciso di organizzare il viaggio di nozze nelle rinomate isole sudamericane. Quello che doveva essere un periodo di svago e divertimento si per trasformato in tragedia. Laereo di fabbricazione ceca su cui viaggiavano i due sposi ed altre dodici persone, ha avuto improvvisamente problemi ad entrambi i motori circa mezzora dopo il decollo. Il pilota ha tentato un ammaraggio di emergenza, non andato purtroppo a buon fine.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 10/01/2008 Ore 14:38