Ancora in primo piano la sciagura aerea verificatasi venerd in Venezuela.A distanza di tre giorni, sono purtroppo ormai minime le speranze di ritrovare vive le quattordici persone che viaggiavano a bordo del bimotore della Transaven inabissatosi al largo dellarcipelago di Los Roques. Tra loro, cera anche un 33enne originario di Sperlonga. Si tratta di Stefano Fragione, nato e residente a Roma ma legato alla localit pontina, paese dorigine del defunto padre Gaetano, dove ha vissuto per diversi anni e dove abitano diversi parenti ed amici. Tra i titolari di unagenzia romana di notizie e pubblicit, Stefano si era sposato pochissimi giorni fa ad Albano, per lesattezza il 29 dicembre, e con la moglie Fabiola Napoli aveva deciso di organizzare il viaggio di nozze nelle rinomate isole venezuelane. Quello che doveva essere un periodo di svago e divertimento, alle 15 ora italiana di venerd si per trasformato in tragedia. Al momento in cui registriamo, lunica novit di cui si appreso riguarda il recupero di alcuni rottami e oggetti vari trovati in mare che potrebbero appartenere all'aereo caduto. Parlando a una televisione privata venezuelana, il direttore della protezione civile ha sottolineato che ancora non si sa nulla dellorigine dei reperti. Questi sono stati avvistati circa 20 miglia a nord dell'aeroporto di Maiquetia. Le ricerche proseguiranno almeno per altri due giorni sia in superficie che in profondit. Operativi al momento anche una nave oceanografica per poter localizzare il relitto del bimotore ed una squadra di sommozzatori specializzati ad agire ad elevate profondit. Diffuso intanto il dispiacere tra i residenti di Sperlonga che hanno appreso del coinvolgimento del 33enne in questa drammatica vicenda. Qui, dove vivono come detto alcuni parenti tra cui il titolare di una nota pescheria, lo ricordano in particolare quando da ragazzo era solito trascorrere le vacanze estive presso un noto stabilimento balneare e in occasione delle sue visite alla nonna paterna scomparsa alcuni anni fa. Come gi riferito, laereo di fabbricazione ceca, su cui Stefano e la moglie viaggiavano insieme ad altre dodici persone, ha avuto improvvisamente problemi ad entrambi i motori circa mezzora dopo il decollo. Il pilota ha tentato un ammaraggio di emergenza, non andato purtroppo a buon fine anche per le cattive condizioni meteorologiche.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 07/01/2008 Ore 14:35