Nonostante le durissime polemiche e la richiesta da parte dellopposizione di sospendere ogni provvedimento a riguardo, il consiglio comunale di Itri ha approvato nei giorni scorsi il piano di lottizzazione convenzionata in localit Cetarola.L'hanno votato nove consiglieri della maggioranza di centrodestra sui diciassette che compongono lassise. Quelli, cio, presenti alla seduta, alla quale, come annunciato, non hanno preso parte, per protesta, i cinque esponenti della lista di minoranza "Itri sei tu". Un consigliere di maggioranza era assente per motivi di salute, mentre il sindaco Agresti e l'assessore Di Biase non hanno preso parte alla votazione in quanto parenti dei tecnici estensori del progetto. L'opposizione ha mantenuto fede alla sua scelta "aventiniana", comunicata al Prefetto di Latina Frattasi e al Presidente della Regione Marrazzo, ai quali ha chiesto di essere ricevuta per esporre "l'insostenibile situazione in cui si svolgono a Itri i consigli comunali", restando fuori dall'aula e promettendo di rimanerci "fino a quando non verranno ristabilite le corrette regole del confronto dialettico nella massima assise". Per illustrare il piano e lo schema di convenzione ha preso la parola il neo delegato alle grandi opere, Paolo Stamegna. Un discorso tecnico, il suo, ma anche politico. Visto che ha rimproverato alla minoranza di non aver saputo cogliere la portata di una scelta urbanistica cos importante; e ai mass media di aver volutamente distorto le relative notizie per una sorta di pregiudizio verso la giunta Agresti. Relativamente al piano, Stamegna ha detto che la capacit ricettiva dellannunciato complesso, a pieno regime, in grado di soddisfare la domanda di 600 posti letto, con la possibilit di impiego di ben 150 lavoratori, oltre a tutto l'indotto che graviterebbe attorno a questa moderna struttura turistica. Secondo gli esponenti dellopposizione di centrosinistra ci si trova invece di fronte a una scelta urbanistica scellerata che si sta perpetrando in barba a qualsiasi codice giuridico e politico". La lista di minoranza che, vale la pena ricordare, ha perso le elezioni amministrative della primavera 2006 per appena una trentina di voti di differenza ritiene che "l'adozione del piano sia gravemente illegittima per violazione del regolamento del consiglio che, all'articolo 62 dello statuto, prevede l'obbligo dell'istruttoria pubblica propedeutica all'adozione di strumenti urbanistici". Ci sarebbero, poi, una serie di conseguenze gravissime, a detta dei cinque consiglieri dopposizione, in merito all'ordine pubblico, alla saturazione degli indici di edificabilit, ai gravi svantaggi per le ditte e per l'indotto del posto. Il piano di lottizzazione prevede la realizzazione di 30mila metri cubi da destinare alla costruzione di edilizia residenziale, mentre i restanti 35 mila sono per ledilizia turistica. Un piano in qualche maniera colossale che ha visto lamministrazione comunale davvero decisa ad approvarlo. Il via definitivo dovrebbe per ora spettare alla Regione. Il sindaco ha parlato di grande opera, di un progetto che dar lustro alla citt di Itri, circa un centinaio di posti di lavoro e un incalcolabile ritorno finanziario per leconomia del paese. Non esiste alcuna violazione o illegittimit amministrativa ha aggiunto il presidente del consiglio comunale, Elena Palazzo, secondo cui la minoranza si appiglia a delle pure formalit per non venire in consiglio ed assumersi la responsabilit di votare, esclusivamente per partito preso, contro un progetto che porter invece ingenti benefici per il nostro territorio.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 04/01/2008 Ore 14:36