Resta apparentemente insanabile la spaccatura tra il Comitato di gestione del centro anziani Purificato di Fondi presieduto da Antonio De Meo, e un cospicuo numero di soci di cui portavoce Giovanni Spirito, dimissionario componente di minoranza dello stesso comitato.Proprio Spirito sta ora promuovendo, insieme allex presidente Carmine Vertice e agli altri amministratori dimissionari, una raccolta di firme per chiedere unassemblea straordinaria in cui si chiede di discutere di quella che definiscono la grave situazione venutasi a creare. I promotori delliniziativa parlano di gestione fallimentare dellattuale comitato e tornano ad evidenziare anche linadeguatezza degli spazi a disposizione. Allordine del giorno della reclamata assemblea dovrebbero essere inseriti argomenti non certo di poco conto come la richiesta di aprire una seconda sede, le dimissioni dellattuale Comitato di gestione e la nomina di un Commissario. Abbiamo gi raccolto circa 400 firme e stiamo cercando di ottenere ladesione di pi della met dei circa mille iscritti ha spiegato lo stesso Spirito annunciando che nei prossimi giorni la petizione sar consegnata al sindaco della citt. Proprio Parisella aveva partecipato circa un mese fa, insieme allassessore delegato alla terza et Egidio Turchetta e al dirigente comunale dei servizi sociali Cosimo Mitrano, ad unapposita riunione presso il centro anziani durante la quale era stata confermata la sostanziale contrapposizione tra il comitato di gestione e i rappresentanti della cosiddetta minoranza. Oltre alla citata esigenza di spazi pi ampi, che dovrebbe essere superata nei prossimi mesi con lapertura della nuova struttura nella zona 167, la questione preminente sembra essere quella della trasparenza degli atti e della reale partecipazione alla gestione da parte di tutti i soci. Istanze, che secondo la minoranza, sarebbero rimaste inevase. Il sindaco Parisella e lassessore Turchetta hanno auspicato una ricomposizione della frattura, invitando il Comitato a tener presente per quanto possibile le rimostranze di chi non daccordo con la linea di gestione. Gli stessi amministratori hanno comunque evidenziato che non si pu per prescindere sia dal rispetto del regolamento, che finora non risulta esser stato violato, sia dalle decisioni assunte da una maggioranza democraticamente eletta.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 12/12/2007 Ore 13:55