Secondo la minoranza questo non era consentito perché si trattava di una semplice continuazione della precedente riunione. Di parere contrario, invece, la maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Rocco Scalingi, la quale proceduto alla discussione. Ma a scatenare la nuova aspra contrapposizione è soprattutto il merito di uno di questi due punti aggiunti, vale a dire quello relativo alla “definizione di un’interpretazione autentica della normativa urbanistica generale in materia di assentimento della volumetria entroterra”. Dopo la relazione dell’assessore all’assetto del territorio Tony De Simone, la maggioranza ha infatti votato una delibera con cui, in sostanza, si decreta che “il collegamento funzionale tra la parte interrata di un edificio e quella al di sopra non comporta alcun aumento dei carichi urbanistici”, dunque della cubatura. Durissimo a riguardo il commento dell’opposizione che, per voce del consigliere Benito Di Fazio, ha parlato di “delibera truffaldina” e “bestemmia urbanistica” con cui “si cerca evidentemente di coprire le anomalie riscontrate durante l’inchiesta sull’albergo di cui è comproprietario l’ex sindaco Cusani” e, inoltre, si contravviene ad una precisa pronuncia del Tribunale Amministrativo che si è invece espresso in senso assolutamente opposto. Rilievi che il centrodestra ha però respinto al mittente, votando la delibera all’unanimità. Nella stessa seduta di lunedì, sempre con i soli voti della maggioranza, il consiglio di Sperlonga ha approvato anche il nuovo regolamento del centro anziani, riadattato in base alle nuove indicazioni regionali; la convenzione con il Comune di Sabaudia per l’esperimento di un servizio associato di segreteria comunale, che sarà assicurato per due giorni a settimana dal dottor Carmine Caputo, vale a dire il funzionario che per dieci anni ha ricoperto l’incarico e che nel frattempo è stato nominato segretario, appunto, a Sabaudia; e, infine, un protocollo di intesa per la promozione di iniziative finalizzate alla lotta contro la violenza sulle donne.