Si tratta di due marocchini di 20 anni, risultati sprovvisti anche del necessario permesso di soggiorno e con precedenti penali sia per reati contro il patrimonio sia per aver fornito false generalità. L’allarme è scattato in via Guado Bastianelli dopo la segnalazione di alcuni residenti che avevano notato i due aggirarsi con fare sospetto in prossimità di alcune abitazioni. Gli agenti della squadra volante del Commissariato fondano hanno pertanto effettuato dei controlli nelle vicinanze, sorprendendo il primo giovane africano che si allontanava da una casa in cui era entrato poco prima scavalcando il cancello e forzando la porta d’ingresso. Bloccato il marocchino, trovato fra l’altro in possesso di un coltello, i poliziotti hanno controllato la situazione all’interno dell’immobile, trovando varie stanze messe a soqquadro e alcuni oggetti accatastati, pronti evidentemente per essere portati via. Dai riscontri effettuati e dal successivo ritrovamento anche di un borsone pieno di piccoli elettrodomestici abbandonato sull’argine di un canale poco lontano, hanno dedotto che ci fosse anche un complice nei paraggi. Con l’ausilio di altri agenti giunti nel frattempo, è iniziato pertanto un capillare controllo della zona circostante che permetteva di rintracciare, a circa un chilometro di distanza, anche l’altro giovane marocchino poi arrestato. Dopo le formalità di rito, i due sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza del commissariato fondano in attesa del processo per direttissima davanti al Giudice Unico del Tribunale di Terracina. Prevedibile la soddisfazione del dirigente della Polizia fondana Maurizio Mancini per il positivo esito dell’operazione, rientrante nell’ambito di una serie di servizi preventivi predisposti già da tempo per contrastare in particolare proprio i furti in abitazione, soprattutto nella fascia costiera.