L'altro ieri in Regione, ed in particolare nella Commissione Bilancio, stato assunto un nuovo ed importante passo verso la formale istituzione di questarea protetta di circa dodicimila ettari che interesser una decina di comuni ciociari e pontini tra cui Lenola, Monte San Biagio e, appunto, Fondi.La Commissione ha in pratica dato il via libera per la copertura finanziaria necessaria allattuazione del progetto. In attesa che la questione passi allapprovazione definitiva del Consiglio Regionale, al quale continuano ad arrivare sollecitazioni a dir poco divergenti sia rispetto alla perimetrazione sia rispetto alle modalit di gestione del Parco, sullargomento intanto intervenuto il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Di Resta. Secondo lex esponente dei Democratici di Sinistra, eletto proprio nel nostro collegio, lapprovazione da parte della Commissione Bilancio rappresenta un ulteriore e importante traguardo nella direzione della tutela e della valorizzazione del territorio. Listituzione del parco dei Monti Ausoni ha proseguito si inserisce infatti allinterno di un programma di investimenti strategici sulla qualit dellambiente, che sta caratterizzando il mandato della giunta Marrazzo. Questo ha spiegato Di Resta, che attualmente ricopre lincarico di presidente della commissione regionale allo sviluppo, al turismo e allinnovazione tecnologica permetter, proprio attraverso la valorizzazione e la tutela delle bellezze naturali, anche occasioni di occupazione e sviluppo economico. Adesso ha concluso lesponente pontino del Partito Democratico aspettiamo che il provvedimento venga inserito al pi presto nellordine del giorno del Consiglio cos da concludere una lunga vicenda che aspetta risposte da troppi anni. Come riferito in diverse precedenti occasioni, le modalit con cui si giunti alla proposta di istituire sia il Parco dei Monti Ausoni sia il Monumento Naturale del Lago di Fondi, che inserito allinterno del suo perimetro, sono state invece sempre contestate dai vari esponenti politici di centrodestra della provincia di Latina e del Comune di Fondi in particolare. Il sindaco Luigi Parisella, per esempio, ha pi volte parlato di provvedimenti calati dallalto senza alcun proposito di consultazione e coinvolgimento, che evidenziano una volont politica non dettata da indirizzi e programmi di efficace interesse ambientale e paesaggistico, ma prevalentemente finalizzata, al contrario, ad imporre dappertutto vincoli di natura punitiva; i quali oltre a colpire direttamente le categorie ed i soggetti interessati, incidono negativamente e si ripercuotono con gravi effetti anche sulle scelte di sviluppo urbanistico e di interesse turistico adottate dallamministrazione comunale fondana.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 30/11/2007 Ore 14:45